"L’incarico esterno per rivedere i filoni di azione e le procedure di attribuzione delle risorse assegnate dal Cipe per l'attuazione del progetto Restart è stato assegnato dal Comune dell’Aquila a Antonio Massena, ex consulente della passata amministrazione. Evidentemente, l’eredità ricevuta da quest’ultima non è poi così disastrosa".
Lo dice a newstown la responsabile cultura del Pd dell’Aquila Fabiana Costanzi che si scaglia avverso l'assessora Sabrina Di Cosimo che, durante la conferenza stampa di presentazione della stagione concertistica dei Solisti aquilani, innanzi alle rimostranze del direttore Mantini, preoccupato per l’incertezza dei fondi FUS e per la lentezza nell’erogazione di quelli ReStart, fermi al 2016, aveva imputato le cause dei ritardi alla disastrosa situazione ereditata dalla precedente amministrazione.
"Di Cosimo ha aggiunto che, proprio al fine di corroborare l’attività del segretario generale, responsabile ReStart, è stato redatto un avviso pubblico per affidare ad un professionista esterno l’incarico di stabilire nuovi criteri di individuazione dei progetti, l’assegnazione di risorse ai beneficiari, la modifica dei filoni di intervento e l’aggiornamento delle modalità di rendicontazione e monitoraggio dei fondi", aggiunge Costanzi; ebbene, "l’incarico è stato affidato già dal 24 settembre ad Antonio Massena, ex direttore artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo e dei Cantieri dell’Immaginario, solo per citare gli ultimi due incarichi ricoperti, ed ex consulente della passata amministrazione per la redazione delle linee guida ReStart, dei criteri di selezione e degli indicatori di valutazione per l’attuazione degli interventi, nonché per il supporto nella verifica delle rendicontazioni dei progetti ammessi a finanziamento".
Una nomina che si potrebbe definire 'di continuità'. "E' la prova schiacciante di come l’eredità ricevuta dalla precedente amministrazione non sia poi così disastrosa. Massena infatti si è classificato primo su sedici partecipanti in un Avviso dai contorni molto stringenti e specifici", aggiunge Costanzi ai nostri microfoni.
"Di più: a confutare quanto affermato dall’assessore alla Cultura, è già stata approvata la programmazione per quanto riguarda i fondi ReStart del 2019 con la delibera di Giunta n. 384 del 8/10/2018, votata anche dalla stessa Di Cosimo; che sia stata o meno già frutto della supervisione di Massena, la delibera ricalca sostanzialmente la programmazione utilizzata finora senza modifica alcuna dei filoni di intervento; le uniche novità rispetto al passato riguardano, ed era facile aspettarselo, la priorità al sostegno ad eventi specifici dedicati al decennale del sisma, nonché la richiesta alla Struttura Tecnica di Missione di poter disporre di un anticipo sulle risorse programmate per il 2019".
Insomma, si persegue la strada tracciata dalla precedente amministrazione, senza differenze sostanziali; e Massena, che era stato 'silurato' dai Cantieri dell'Immaginario dalla Giunta senza neanche una telefonata - così denunciò ai giornali - uscito dalla finestra è rientrato dal portone, con un contratto annuale da 20mila euro, prorogabile di un anno, ben più remunerativo dello stesso incarico che la giunta Cialente gli aveva affidato nel dicembre 2016, con determinazione 832, per 5mila euro.