Giovedì, 22 Novembre 2018 21:13

Sanità: Giunta regionale approva il piano assunzioni, 207 per Asl L'Aquila

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A qualche ora dalla mobilitazione nazionale promossa da medici e dirigenti sanitari che, a L'Aquila, vivrà anche di un presidio di protesta davanti l'ospedale San Salvatore cui parteciperanno i sindacati e le Istituzioni, la Giunta regionale, con delibera 863, ha approvato il piano delle assunzioni 2018. 

Saranno 820 gli assunti a tempo indeterminato nelle Asl abruzzesi; in particolare, la Asl 1 - L'Aquila, Avezzano, Sulmona - potrà istruire i concorsi per 207 unità di personale, per una spesa complessiva di oltre 8 milioni di euro: verranno assunti 108 dipendenti nel comparto sanitario, 39 in quello tecnico-amministrativo, 44 dirigenti, 12 direttori di Unità operative complesse, 3 dirigenti psicologi e 1 dirigente amministrativo. 

Una decisione attesa, se è vero che la mancanza di personale è una delle questioni più critiche per la sanità abruzzese. "La situazione più pesante è quella che si riscontra fra L’Aquila e Teramo, con quasi 800 professionisti precari, di cui 130 medici", aveva ricordato nei giorni scorsi Alessandro Grimaldi, segretario regionale Anaao Assomed. "Gravi carenze di anestesisti e medici del pronto soccorso si segnalano nella Asl di Pescara, turnazioni continue e stress nei presidi della provincia di Chieti". D'altra parte, in Abruzzo la spesa per il personale sanitario è rimasta drammaticamente bassa negli ultimi anni (inferiore di oltre 42 milioni alla soglia fissata dalla legge). "Rispetto al 2008, ad esempio, spendiamo 60 milioni in meno ogni anno", le parole di Grimaldi. Che ha aggiunto: "La carenza di personale provoca l’inesorabile allungamento delle liste di attesa e pesanti difficoltà di accesso alle cure per molti pazienti".

"Ad oggi, nulla ancora si sa in merito al piano assunzioni 2018 necessario per garantire il ricambio generazionale dopo anni di blocco del turnover", avevano aggiunto Francesco Marrelli, segretario Cgil L'Aquila, Anthony Pasqualone e Angela Ciccone, della Fp Cgil, e Anna Rita Gabriele, della Fp Cgil Medici della provincia dell'Aquila; "se oggi non venissero più garantiti gli straordinari e fosse permessa l'ordinaria fruizione delle ferie che, finora, molto spesso non venivano godute per far fronte alle necessità di coprire i turni, l'intero sistema andrebbe incontro al collasso semplicemente usufruendo dei propri diritti".

Nella Asl della provincia dell'Aquila mancano circa 530 unità lavorative "tra medici, infermieri, Ooss e amministrativi, di cui un centinaio medici e buona parte infermieri e personale ausiliario, di comparto e tecnico", la denuncia di Gianfranco Giorgi, coordinatore sanità Fp-Cisl della provincia dell'Aquila e Michele Tosches, segretario provinciale Fp-Cisl. In pianta organica sono previste 4.053 unità ma in servizio attualmente sono 3.800, di cui circa 350 precari: "Il conto è presto fatto", hanno denunciato Giorgi e Tosches, "ai 253 posti vacanti si aggiungono altre 277 unità, che dovrebbero essere inglobate in organico per consentire, come prevede la legge 161, il riposo obbligatorio di 11 ore, tra un turno di lavoro e l'altro".

Come detto, la delibera assunta dalla Giunta regionale è una prima, importante risposta alle problematiche sollevate. "Aspettavamo da tempo questo provvedimento, ma com'è noto gran parte dell'iniziale finanziamento previsto era stato assorbito dal rinnovo del contratto del comparto, lasciato in carico, in gran parte, alle regioni", ha dichiarato in serata Massimo Cialente, già sindaco dell'Aquila e responsabile sanità del Pd. "Finalmente si mette mano al problema più grande della sanità abruzzese: oggi è stato compiuto il primo passo", ha aggiunto.

L'assessore Silvio Paolucci, con il contributo dei Direttori Generali, ha quantificato al Governo la richiesta di 40 milioni di euro al fine di assicurare, nel giro di pochi anni, il completo soddisfacimento delle previsioni delle piante organiche. "Se il Governo non dovesse pensarci, in ogni caso, la Regione, nella prossima consiliatura, dovrà, come ha fatto adesso Paolucci, reperire questi fondi. Quella di oggi è una delibera importante, frutto del lavoro dell'assessore e della Giunta che ci ha portato fuori dal dramma del commissariamento", ha rivendicato Cialente.

"La mancanza di personale è fra le principali cause dei disservizi che si lamentano nella sanità; si traduce in un carico eccessivo per gli operatori, carico che incide oltre che sulle loro condizioni individuali anche sulla qualità delle prestazioni, e che è alla base del sottoutilizzo delle apparecchiature tecnologiche e, quindi, del sovraccarico dei tempi d’attesa per prestazioni mediche. Il Pd, parlo come responsabile regionale, s'impegna sin da ora a continuare su questa strada e ad attuare un piano pluriennale di assunzioni per arrivare al soddisfacimento, dell’intero fabbisogno di personale, medico, tecnico ed infine amministrativo. Chiaramente, da parte dei Direttori Generali dovrà essere presentato un preciso e continuamente aggiornato piano del fabbisogno, anche alla luce di una complessiva riorganizzazione delle risorse umane e delle previsioni di pensionamento. Ora la 'palla' passa alle ASL", ha concluso Cialente, auspicando "tempi velocissimi" per istruire i concorsi. 

Sia chiaro, il personale non è l'unica criticità da risolvere per restituire slancio alla sanità regionale; medici e dirigenti sanitari, sindacati e Istituzioni incroceranno le braccia anche per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, fermo da 10 anni, l'adeguamento sismico delle strutture, fondi certi per l'acquisto di nuovo macchinari e per aggiornare le tecnologie. Tra l'altro, il Comitato ristretto dei sindaci metterà sul piatto delle rivendicazioni anche l'istituzione di un Dea di II° livello tra L'Aquila e Teramo, oltre alla difesa del punto nascite di Sulmona. 

Pietrucci: "Un passo avanti importante"

"Oltre 800 assunzioni, di cui circa 200 nella Asl L’Aquila/Avezzano/Sulmona, frutto di un lavoro che ho portato avanti con il presidente vicario Giovanni Lolli e l’assessore Silvio Paolucci: l’approvazione della delibera 863 da parte della Giunta regionale, ovvero il piano assunzioni del 2018, è un ulteriore passo in avanti nel percorso di risanamento del nostro sistema sanitario, un passo in avanti particolarmente importante sulla falsariga di un lavoro durato oltre quattro anni, dall’inizio del mandato di questa Giunta e questa maggioranza in Consiglio regionale. Ci saranno nel sistema sanitario regionale oltre 800 assunzioni, di cui circa un quarto nella Asl L’Aquila/Avezzano/Sulmona".

A dirlo è il consigliere regionale dem Pierpaolo Pietrucci, all'indomani dell'approvazione della delibera. "Va riconosciuto con forza il grande lavoro dell’assessore Silvio Paolucci, che come sempre con competenza ed equilibrio ha saputo ascoltare gli stimoli e le sollecitazioni che arrivavano da più parte dai territori, comprese dai nostri, la provincia dell’Aquila e le aree interne, mediando e tenendo la barra dritta sugli equilibri di bilancio. Non dobbiamo considerare questo atto la risoluzione definitiva dei problemi delle Asl e della sanità abruzzesi: occorrono ulteriori iniezioni di unità di personale per raggiungere il necessario equilibrio per il funzionamento efficiente della sanità e una qualità soddisfacente del servizio (ce lo ricordano le organizzazioni e le sigle sindacali), oltre naturalmente la necessaria rapidità per adempiere i passaggi tecnici per l’effettiva entrata in corso delle assunzioni. Di certo, tuttavia, a riesaminare la situazione di partenza, che vedeva la sanità regionale commissariata, oggi arriviamo a registrare le condizioni per chiudere il piano di rientro, che ha comportato, nella medesima legislatura, la chiusura del commissariamento e la conclusione del piano di riqualificazione. Rimane di sicuro da lavorare, ma c’è la certezza e la soddisfazione di avere imboccato la strada giusta".

Ultima modifica il Venerdì, 23 Novembre 2018 15:35

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