Martedì, 27 Novembre 2018 13:45

L'Aquila, chiesa di San Flaviano: rimosse le scritte dalla facciata

di 

Sono state rimosse le scritte comparse, lo scorso settembre, sulla facciata della chiesa di San Flaviano dell'Aquila.

Ad annunciarlo è il gruppo aquilano di azione civica Jemo 'nnanzi che, a seguito dell'episodio che scatenò la rabbia degli aquilani, lanciò un appello su Facebook. "Crediamo che il fenomeno delle scritte vandaliche vada bloccato sul nascere - afferma Cesare Ianni, rappresentante del gruppo Jemo 'nnanzi- Per questo abbiamo lanciato un grido d'allarme su Facebook condiviso da centinaia di concittadini. La ricostruzione sta procedendo lentamente ed è doloroso per noi aquilani vedere imbrattate le facciate delle chiese e dei palazzi storici appena restaurati".

L'episodio, lo ricordiamo, riguardava una denuncia di un cittadino aquilano che, su Facebook, pubblicò le foto di due scritte comparse sulla chiesa di San Flaviano e su un palazzo storico di via Delle Tre Marie scatendo l'indignazione di molti cittadini.

"La mia proposta -prosegue Ianni- è quella di dedicare uno spazio, in città, alla street art. Gli interventi dei writers lungo viale Gran Sasso sono delle vere e proprie opere d'arte. Imbrattare facciate storiche, invece, è un atto vandalico".

L'intervento è stato eseguito gratuitamentedai restauratori della ditta ArcheoRes, sotto la supervisione della Soprintendenza.

"Archeores -afferma Massimo Alesii- ha raccolto semplicemente e naturalmente l'appello dell'associazione Jemo Innanzi ed ha dato il suo doveroso contributo in opere e lavoro per la ripulitura da uno sfregio fatto dell'antica facciata della chiesa. Un piccolo restauro esempio di come siamo qui tutti insieme a lavorare e difendere il nostro antico e recuperato patrimonio oltre che dai terremoti purtroppo anche dalle aggressioni della barbarie contemporanea".

"Ora San Flaviano ha la sua facciata pulita, come deve essere. Noi, professionisti, restauratori, impresa, abbiamo solo fatto il nostro dovere di cittadini che condividono, con il proprio lavoro, la rinascita dell'Aquila attraverso il ripristino del suo più antico patrimonio. Grazie a Francesco Lanzetta di archeores per aver coordinato il progetto è la realizzazione della piccola opera di restauro, eseguita a titolo assolutamente gratuito dall'impresa, sotto la supervisione e con l'autorizzazione della Soprintendenza MIBACT. Rispondere è stato solo contribuire, per quanto possibile, a un dovere di Comunità".

Ultima modifica il Martedì, 27 Novembre 2018 13:57

Articoli correlati (da tag)

Chiudi