Mercoledì, 28 Novembre 2018 14:27

CSS, Aterno Aria e sindaci contro la Regione: "Vuole abrogare Piano rifiuti"

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I sindaci di Pizzoli e Barete, Giovannino Anastasio e Leonardo Gattuso, e il comitato Aterno Aria sono sul piede di guerra dopo aver appreso che il Consiglio regionale, che tornerà a riunirsi giovedì 29 novembre, vuole abrogare la legge regionale 5/2018 (il Piano di gestione rifiuti) che conteneva, tra le altre cose, un emendamento sulla combustione del Css, il combustibile solido secondario che viene usato nel cementificio di Cagnano Amiterno.

La norma stabiliva la necessità di effettuare una Valutazione di Impatto Ambientale (Via) prima di autorizzare l'utilizzo di Css all'interno dei cementifici.

Sindaci e comitato chiamano in causa il presidente della seconda commissione consiliare (Governo del territorio), Pierpaolo Pietrucci: "“Sono state disattese tutte le assicurazioni fornite e rimangiate tutte le garanzie che avevano dato ai cittadini, ai comitati ed agli Amministratori locali”.

La nota dei sindaci

“Come sindaci dei comuni di Barete e Pizzoli” scrivono Leonardo Gattuso e Giovannino Anastasio “siamo fortemente preoccupati per quello che potrebbe accadere se il Consiglio Regionale dovesse approvare la proposta di legge inserita nell’ordine del giorno della seduta del prossimo 29 novembre, che cancellerebbe il Piano di Gestione dei Rifiuti approvato dopo un faticoso e serrato confronto con il territorio”.

“Infatti, nel silenzio e nelle distrazione generali, il presidente della seconda Commissione del Consiglio Regionale,  ha portato fuori sacco la proposta di legge che manda “in fumo”, è proprio il caso di dire, tutto il lavoro fatto per evitare che il cementificio di Cagnano Amiterno potesse, ahimè, implementare l’uso del CSS (Combustibile Solido Secondario) cioè un combustibile derivato dalla lavorazione dei rifiuti”.

“Sono state disattese tutte le assicurazioni fornite e rimangiate tutte le garanzie che avevano dato ai cittadini, ai comitati ed agli Amministratori locali”.

“Una proposta che, a dire di alcuni, giaceva in commissione dal mese di luglio, e che è diventata improvvisamente “indifferibile ed urgente” (sono queste le uniche condizioni che rendono possibile approvare un provvedimento nel periodo in cui il Consiglio regionale è sciolto in vista delle elezioni per il suo rinnovo) durante i lavori della seconda commissione del 18 settembre 2018, e convocata, pare, solo per l’audizione dei vertici della società Strada dei Parchi in ordine alla sicurezza delle Infrastrutture Autostradali”.

“Una vicenda paradossale! La domanda che sorge spontanea è: “Per l’interesse di chi è diventata indifferibile e urgente? E perché viene nuovamente cambiato il Piano Regionale dei Rifiuti a distanza di pochi mesi dalla sua approvazione?” Certamente , a nostro avviso, non nell’interesse dei cittadini e del territorio”.

“Facciamo appello al Presidente Lolli e a tutti i Consiglieri con i quali ci siamo confrontati nei mesi scorsi, perché scongiurino questa vera e propria tragedia , votando contro  la proposta di legge all’ordine del giorno del Consiglio Regionale del 29 novembre”.

La nota del Comitato Aterno Aria, che ha indetto una manifestazione a Palazzo dell’Emiciclo

Il Comitato Aterno Aria condivide le preoccupazioni espresse dai sindaci del comprensorio dell'Alta Valle dell'Aterno in merito al prossimo Consiglio Regionale con riferimento,in particolare,al punto all'ordine del giorno riguardante l'abrogazione della L.R. n° 5/2018, approvata nel mese di Gennaio 2018 ed avente ad oggetto il Piano Rifiuti Regionale.

Intendiamo precisare che in suddetto piano è prevista la necessità di effettuare una Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) prima di autorizzare l'utilizzo di CSS (combustibile solido secondario) all'interno dei cementifici.

L'emendamento ,all'epoca approvato dalla Commissione Ambiente e Territorio, presieduta dal Consigliere Pierpaolo Pietrucci, era stato propagandato come risolutivo del problema di inquinamento ambientale che tanto ci preoccupa.

Lascia quantomeno perplessi il fatto che oggi, la medesima Commissione, proponga l'abolizione del Piano Rifiuti contenente lo stesso emendamento ad opera, oltretutto, di un Consiglio Regionale che dovrebbe occuparsi solo di ordinaria amministrazione,stante l'imminente tornata elettorale. Tale operazione sembra dettata on dall'interesse comune,ma dall'interesse personale di pochi.

Dinanzi a tanta mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini, è ora di reagire.

Per questo è necessario manifestare il nostro dissenso e lo faremo il giorno 29/11/2018 alle ore 17:30 dinanzi all'Emiciclo in occasione del Consiglio Regionale.

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