La regione Abruzzo è l'unica regione d'Italia ad aver istituito una commissione regionale sui tribunali ordinari a rischio soppressione - si tratta dei presidi di Lanciano, Vasto, Avezzano e Sulmona - che oggi ha rimesso la sua relazione finale, frutto del lavoro di ascolto dei territori, delle istituzioni, di tutti i portatori d'interesse.
"Rilevante in questo percorso durato un anno di lavoro è stata la qualità dell'Organismo e la peculiare funzione della Commissione come 'Organo istituzionale' sovra-territoriale rispetto ad ogni altro soggetto di rivendicazione locale di natura politica o economica, e anche rispetto agli Enti locali, autonomamente considerati e separatamente operanti", ha spiegato in conferenza stampa il presidente del Consiglio regionale e coordinatore della Commissione Giuseppe Di Pangrazio. Inoltre la coincidenza del territorio regionale abruzzese con il Distretto di Corte d'Appello dell'Aquila "ha evidenziato la funzione ricognitiva per la salvaguardia di ogni obiettiva certezza delle peculiarità dei quattro circondari, presi in considerazione attraverso un complesso esame di componimento generale teso al superamento di ogni localismo. La Commissione 'Tribunali d'Abruzzo' ritiene, dunque, di aver svolto compiutamente le funzioni ad essa delegate dalla legge regionale, provvedendo a raccogliere, dagli organi territoriali competenti e dai soggetti di rilevante interesse socio-economico, tutti i documenti ritenuti opportuni per procedere all'esame generale e alle valutazioni comparative di tutte le situazioni e condizioni dei quattro circondari oggetto di studio".
La relazione presentata questa mattina opera una ricognizione puntuale di tutte le soluzioni emerse dalle diverse audizioni.
In via unitaria, la Commissione si è espressa per la salvaguardia di tutti i tribunali oggetto della riforma statale, "anche perché tale ipotesi era prevista nel contratto dell'attuale maggioranza di Governo. Mentre le diverse ipotesi emerse dallo studio e dall'ascolto di tutti i portatori di interesse - ha aggiunto Di Pangrazio - sono stati rispettivamente: la fusione dei presìdi giudiziari di Lanciano-Vasto, inquadrati in un solo Ufficio con competenze ripartite; lo studio di un'interessante riforma di 'aree giudiziarie', sostenuta dal Comune di Sulmona e rielaborata dal Consiglio dell'Ordine forense di quella città. Di notevole interesse la proposta del comune di Avezzano e di 30 comuni marsicani su supporto tecnico dell'Ordine dei Commercialisti della Marsica, che hanno proposto di sostenere il concorso delle spese relative alla salvaguardia del tribunale di Avezzano".
Di Pangrazio è stato assistito nei lavori dagli avvocati Piercarlo Cirilli (in rappresentanza dell' Ordine degli avvocati di Sulmona), Franco Colucci (Presidente ordine avvocati Avezzano), Vittorio Meloni (Presidente ordine avvocati Vasto, oggi assente per motivi familiari) e Silvana Vassalli (Presidente ordine avvocati Lanciano); della Commissione ha fatto parte anche il Presidente della giunta regionale Giovanni Lolli così come stabilito dalla regionale numero 10 del 2017.
Di Pangrazio ha quindi portato a termine il compito che gli era stato assegnato dal Consiglio regionale, attraverso un complesso lavoro durato un anno e concluso con l'approvazione all'unanimità della relazione finale da parte della Commissione. Come annunciato, ora la commissione consegnerà la relazione finale al Presidente della Giunta Giovanni Lolli e toccherà a quest'ultimo aprire un'interlocuzione con il Governo e il Ministro della Giustizia.
"E' stato un lavoro importante e di spessore che ha coinvolto tutte le rappresentanze istituzionali regionali, voglio ricordare che siamo l'unica regione d'Italia che ha deciso di istituire con legge regionale una commissione indipendente che ha prodotto uno studio oggettivo fatto di dati, cifre, studi, che nel fotografare la geografia giudiziaria ha proposto anche un possibile percorso al Governo", ha inteso aggiungere Di Pangrazio. "Questo studio verrà inoltre da me presentato e condiviso all'interno della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative, così come il Presidente Giovanni Lolli ne discuterà all'interno della Conferenza Stato - Regioni. Il nostro lavoro è stato apprezzato dalle altre regioni e sono certo che diverrà un metodo anche per altre realtà interessate dalla riforma nazionale. La relazione quindi è il frutto di un forte impegno nell'ascolto dei territori a cui è stata data voce, senza nessuna manifestazione campanilistica, ma al contrario sono stati messi in rassegna una serie di atti suggellati dalla condivisione del lavoro della Commissione sostenuta dall'attività giuridica e forense".
Infine, il Presidente del Consiglio regionale ha annunciato che il prossimo 11 dicembre parteciperà all'incontro promosso dal Ministro Bonafede sugli uffici giudiziari di prossimità, ribadendo che "questi sono cosa diversa dal mantenimento rivendicato dalla commissione dei quattro tribunali ordinari d'Abruzzo".