Lunedì, 17 Dicembre 2018 15:45

Sit-in a Verdeaqua: "Tempi certi per la riapertura del complesso sportivo"

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Si è tenuta stamane la mobilitazione convocata dalla Cgil per chiedere il ripristino della funzionalità e la riapertura dell’impianto sportivo di Santa Barbara, così da garantire il mantenimento dell’occupazione nella struttura e favorire la socialità e la pratica sportiva sul nostro territorio.

Al sit-in hanno partecipato i lavoratori, gli atleti, le associazioni sportive Atlantide, 99 sport L'Aquila, L'Aquila soccer school oltre a rappresentanti locali di Sinistra Italiana e Rifondazione comunista; l'iniziativa ha avuto il merito di richiamare l’attenzione della città sulla chiusura dell'importante complesso sportivo riproponendo, altresì, la questione del lavoro e dei servizi sportivi e aggregativi in città.

"E’ necessario comprendere le tempistiche per la riapertura del complesso di Santa Barbara al fine di tutelare i livelli occupazionali e per riconsegnare alle associazioni sportive, agli atleti e alla cittadinanza un luogo deputato allo sport e all’aggregazione sociale", è stato ribadito. "Per far ciò, va istituito immediatamente un tavolo di coordinamento e di programmazione da parte dell’amministrazione comunale, convocando la Asl, la Cgil e i rappresentanti delle società sportive. Un confronto che sarà utile anche a conoscere le eventuali responsabilità che hanno portato alla chiusura della struttura dopo l’incidente avvenuto il 10 ottobre scorso con lo sversamento del cloro, e soprattutto per comprendere lo stato dell’arte e il contenuto dei documenti prodotti dalla cooperativa Verdeaqua Smile in qualità di gestore per oltre 30 anni dell’impianto sportivo".

È necessario capire inoltre, in relazione alle prescrizioni della Asl, quali interventi servano per riaprire l’impianto e qual è il loro costo effettivo, rendendo celeri le relative tempistiche. "È ora quindi di fare chiarezza sui tempi e i modi di riapertura di una struttura che da sempre ha rappresentato un luogo di socializzazione. È ora di difendere il lavoro di chi negli anni ha garantito la continuità delle attività nonostante le mille difficoltà riscontrate anche a seguito di ritardi nei pagamenti degli stipendi".

Il complesso sportivo di Santa Barbara è per sua natura, e per i servizi che offre alla collettività, tra i primi in regione; in effetti, circa 4000 utenti frequentano regolarmente la struttura fruendo dei vari servizi e delle varie discipline sportive che il complesso offre. "Riteniamo pertanto necessario un atto di responsabilità - hanno sottolineato sindacati, lavoratori e sportivi - che dovrà arrivare in tempi brevi e certi al fine di garantire la continuità lavorativa dei dipendenti e dei collaboratori sportivi, e che preveda la celere ripresa della funzionalità dell’impianto e di tutti i servizi. Ricordiamo ancora una volta che i lavoratori sono senza stipendio dal mese di agosto e che la situazione rischia di degenerare fino al licenziamento di tutti i dipendenti: 18 a tempo indeterminato (di cui 6 diversamente abili) e 14 collaboratori sportivi".

99 sport L’Aquila: "L’impianto di Verdeaqua è una priorità della città"

"La Società 99 Sport L'Aquila vuole nuotare! Togliere ai nostri ragazzi lo spazio per nuotare è come dire a L'Aquila non puoi più volare!"

Questo quanto comunicato da atleti, genitori, tecnici e dirigenti della società 99 Sport durante il sit-in che si è svolto davanti al centro sportivo di Santa Barbara. “Sono più di due mesi che girovaghiamo per tutte le piscine della provincia e svolgiamo allenamenti in orari e strutture non idonee per quella che è l'attività agonistica dei nostri atleti; questa situazione non è più sostenibile, ed è per questo motivo che chiediamo a gran voce l’imminente riapertura del centro sportivo Verdeaqua e la possibilità, nel frattempo, di un'assegnazione in via straordinaria di spazi acqua provvisori in altri impianti comunali, idonei all'attività agonistica e preagonistica e a prezzi sostenibili dalle associazioni. Non è più possibile far nuotare gli oltre 100 atleti in queste condizioni: i nostri ragazzi stanno svolgendo allenamenti alle ore 20.30/21.00, orario nel quale dovrebbero passare del tempo con la propria famiglia magari raccontando e condividendo la propria giornata scolastica e sociale. Non è più concepibile far nuotare i nostri ragazzi in piscine di 15 metri oppure 15 atleti dentro una corsia. Crediamo fermamente che lo sport vada tutelato, soprattutto per la nostra città “ferita” e ci sorprende moltissimo che, chi oggi potrebbe fare qualcosa, lasci correre come se nulla fosse successo".

Atlantide: "È necessario garantire la riapertura del Complesso Sportivo Santa Barbara"

"Oggi abbiamo partecipato al Sit-in presso il centro sportivo Santa Barbara con una delegazione di associati: continuiamo a ribadire, con la nostra associazione sportiva Atlantide, scuola sommozzatori, la necessità di riaprire il centro sportivo Santa Barbara".

Tralasciando le criticità dovute alla mancata retribuzione dei dipendenti, che di fatto sono senza stipendio dal mese di Agosto 2018, tralasciando il disagio arrecato ai circa 4000 utenti che abitualmente usufruivano del complesso sportivo e tralasciando le conseguenze tecniche legate al fermo degli impianti, "vogliamo come associazione sportiva sottolineare le nostre difficoltà. Tutti i disagi sopra elencati sono strettamente collegati alle attività dell’associazione che, oltre ad organizzare corsi per lo svolgimento della subacquea, organizza anche corsi di nuoto propedeutici e di supporto a questo sport. Come è ovvio queste attività necessitano dell’utilizzo costante di una piscina ma purtroppo ad oggi, data la chiusura del complesso di Santa Barbara, Atlantide si trova nella totale impossibilità a svolgere tutte le sue attività in quanto, anche considerando l’ipotesi di utilizzare altri impianti presenti in città, ciò è reso impraticabile dalla loro saturazione conseguente proprio alla chiusura di Verdeaqua".

A questo punto non è più possibile procrastinare alcuna decisione, motivo per cui l’associazione richiede con urgenza l’apertura di un tavolo tecnico da parte del Comune dell’Aquila volto a delineare le linee guida per la riapertura imminente del complesso sportivo di Santa Barbara. "Eventuali ritardi dovranno comunque garantire la disponibilità per l’utilizzo sistematico degli impianti esistenti in città affinché possa riprendere i corsi per l’attività subacquea e di nuoto. La riapertura del complesso sportivo di Santa Barbara deve essere una priorità dell’amministrazione comunale che deve garantire la ripresa delle attività e del lavoro dei dipendenti".

Ultima modifica il Lunedì, 17 Dicembre 2018 22:22

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