"Mi giungono voci informate sulla possibile nomina del nuovo direttore sanitario della ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila nei primi giorni dell’anno, con scadenza di molto successiva al termine di mandato del direttore generale (ad oggi, gli attuali vertici ASL terminerebbero i loro incarichi in concomitanza della proclamazione del nuovo Consiglio Regionale). Come già annunciato, si sta perpetrando uno dei più stomachevoli inciuci di fine legislatura".
L'affondo è di Luca Ricciuti, esponente di Fratelli d'Italia e candidato con i meloniani alle regionali del 10 febbraio.
Un affondo destinato a far discutere, se è vero che nel mirino di Ricciuti è finito Guido Quintino Liris, vice sindaco del Comune dell'Aquila, vicino alla candidatura con Fratelli d'Italia dopo aver rotto con Forza Italia; una forzatura che, come ovvio, non è piaciuta affatto all'ex consigliere regionale che vede assottigliarsi le possibilità di un ritorno all'Emiciclo e a cui, tra l'altro, il sindaco Pierluigi Biondi, coordinatore provinciale di FdI, aveva addirittura chiesto un passo indietro per spianare la strada al vice sindaco.
"In barba alla correttezza con la quale Giovanni Lolli ha agito in ordine alla proroga fino a marzo di Pasquale Flacco, direttore generale della Asl di Chieti giunto a scadenza di mandato, in ossequio alle volontà politiche della futura maggioranza regionale, frange affamate del centrosinistra, in combutta con qualche squallido millantatore di centrodestra, spingono i vertici ASL alla nomina per pura voluttà di potere trasversale. Sappiano, lor signori, che verrà 'sterilizzata' qualunque nomina fatta in questi delicati momenti a quaranta giorni dal voto. La gente di centrodestra di questa provincia e di questa regione saprà giudicare e punire i soliti impenitenti e maleodoranti traditori delle scelte del popolo".
Più chiaro di così.
Ma a cosa si riferisce Ricciuti?
Il prossimo 8 gennaio scadrà il mandato della dottoressa Maria Teresa Colizzi, direttore sanitario della Asl, un ruolo molto delicato che necessita di equilibrio e competenze disciplinate dalla legge; sebbene vi sia la possibilità di una proroga di 45 giorni, così da consentire al futuro esecutivo regionale di procedere con la nomina del direttore generale che, a quel punto, potrebbe scegliere un direttore sanitario di sua fiducia, ci sarebbero pressioni bipartisan su Rinaldo Tordera affinché nomini subito la dottoressa Simonetta Santini, attuale direttore del laboratorio analisi dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila ed originaria della Marsica, dove è stata direttore sanitario del nosocomio di Tagliacozzo.
Tordera sarebbe propenso all'avvicendamento che godrebbe del sostegno del sindacato Anaao e di alcuni influenti personalità politiche del centrosinistra alla guida della Regione - Giuseppe Di Pangrazio e Lorenzo Berardinetti, in particolare - oltre che del vice sindaco del Comune dell'Aquila Guido Quintino Liris, appunto. Oltre che per una questione di opportunità, però, sulla Santini ci sarebbero perplessità anche in ordine alla mancata iscrizione nell'elenco degli idonei istruito da Regione Abruzzo e, inoltre, all'interpretazione della norma che stabilisce come il direttore sanitario debba aver guidato strutture sanitarie di medie o grandi dimensioni.
Insomma, una bella grana per il direttore generale, giunto a fine mandato, che rischia di entrare prepotentemente nell'agenda della campagna elettorale.