La dr.ssa Simonetta Santini, attuale direttore dell’unità operativa complessa di patologia clinica dell’ospedale di L’Aquila, è il nuovo direttore sanitario della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila.
L’atto di nomina è stato firmato oggi dal Manager Rinaldo Tordera con incarico di 3 anni, durata minima fissata dalla normativa. La Santini prenderà servizio lunedì prossimo 14 gennaio. Il Manager Tordera ringrazia la dr.ssa Maria Teresa Colizza, direttore sanitario uscente, per elevata professionalità, costante dedizione e abnegazione dimostrate nello svolgimento dell’incarico che le fu conferito, con mandato quinquennale, nel gennaio 2014, quattro mesi prima delle elezioni regionali del 25 maggio dello stesso anno.
La nomina del nuovo direttore sanitario della Asl aveva scatenato, nei giorni scorsi, un'accesa polemica sulle presunte pressioni che i partiti politici avrebbero esercitato su Rinaldo Tordera affinchè nominasse subito, prima delle elezioni regionali, la dottoressa Simonetta Santini. Il deputato Luigi D'Eramo aveva parlato di un atto "che poco ha a che fare con l'amministrazione dell'Azienda Sanitaria e che sembrerebbe avere tutto il sapore di una speculazione da campagna elettorale, una bassa politica tipica della prima Repubblica con l'occupazione partitica di ruoli importanti e posti di lavoro pubblici".
Alla protesta di D'Eramo, che aveva minacciato di rivolgersi al ministro della Salute Giulia Grillo, si era unita la voce di Maria Luisa Ianni, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. "Non è una questione di persone candidate alla posizione - l'affondo di Ianni - ma di opportunità e di tempi. Infatti, se così fosse, unitamente alla predisposizione degli atti per il rinnovo dei Direttori di Dipartimento, Tordera ipotecherebbe le strategie dell'Azienda sanitaria ben oltre la scadenza del mandato di Direttore generale, invadendo un terreno non suo, quello dell'indirizzo politico, che opportunità e buonsenso consiglierebbero in questa fase corressero in parallelo con le rappresentanze che emergeranno dalle imminenti elezioni regionali, a meno di non voler considerare tali forzature come una forma di 'captatio benevolentiae' in proiezione post elettorale, in ossequio a suggeritori politici che nel cambio di casacca hanno già dato prova di se".
Anche la Cgil L'Aquila aveva sottolineato come "nella Asl dell'Aquila si preferisce discutere di una nomina, condivisa da pochi, del nuovo direttore sanitario della Asl che dovrebbe sostituire la dottoressa Teresa Colizza arrivata alla scadenza del suo mandato. Una operazione che qualcuno vorrebbe a poche settimane dal voto per le regionali e con la prossima scadenza al 16 marzo dello stesso direttore generale della Asl. E’ necessario ricordare a quei pochi - l'affondo della Cgil - che nell’applicazione della disciplina della proroga degli organi amministrativi è prevista la possibilità di un proroga di 45 giorni, termine che risulterebbe utile, nel rispetto della norma, all’attivazione delle procedure necessarie per l’individuazione dei nuovi organismi dirigenti".
“La nuova nomina”, rimarca Tordera, “è una scelta obbligata poiché l’incarico dell’attuale direttore sanitario non è più prorogabile né rinnovabile, sia per ragioni anagrafiche sia perché collocata in pensione. Senza una nuova nomina le deliberazioni del Direttore generale sarebbero viziate dalla mancanza del parere del direttore sanitario, obbligatorio per legge, e ciò pregiudicherebbe la piena operatività aziendale con inevitabili ricadute negative in termini di erogazione delle prestazioni sanitarie. Un rischio che va assolutamente scongiurato, a garanzia della continuità assistenziale e della tutela della salute, di cui l’Azienda è garante”.