"I bimbi e i ragazzi della Valle Subequana hanno lo stesso diritto alle cure pediatriche che hanno gli altri giovani abruzzesi".
Lo afferma il sindaco dell'Aquila e presidente del Comitato ristretto dei sindaci della Asl della provincia, Pierluigi Biondi. "Il distretto di Castelvecchio Subequo, a seguito del pensionamento dell'unico peditra, garantisce visite ambulatoriali pediatriche solamente il mercoledì mattina dalle 9:30 alle 12:00. Troppo poco per una struttura a cui fa riferimento un territorio ampio e complesso e diversi comuni, ovvero Secinaro, Gagliano Aterno, Castelvecchio Subequo, Molina Aterno, Casteldieri, Goriano Sicoli - ricorda il primo cittadino - Una situazione che rischia di protrarsi a lungo, fin dopo l'estate addirittura".
È inaccettabile che le procedure per il conferimento di incarichi in favore di nuovi pediatri non siano avvenute per tempo, "che a causa del rispetto di paramatri e burocrazia si pregiudichi l'erogazione di un servizio essenziale e che a farne le spese debbano esserne sempre le popolazioni e il sistema sanitario delle aree interne. Le politiche sanitarie regionali e nazionali, attente solo ai bilanci e ai numeri, non possono pregiudicare il diritto all'assistenza sanitaria dei più piccoli: la legge dei numeri non può prevalere su quello alla salute".
"È auspicabile a questo punto che il manager della Asl Rindaldo Tordera, in attesa del ripristino delle dovute forme assistenziali, perlomeno si attivi affinché presenza del pediatra venga garantita almeno tre volte a settimana, così come è accaduto fino al 31 dicembre scorso".