"La Asl dell'Aquila avvii subito le procedure concorsuali per l'assunzione e stabilizzazione del personale. C'è il rischio che si proceda con concorsi unici regionali, che allungherebbero di molto i tempi di espletamento delle selezioni".
A lanciare l'allarme sono Michele Tosches, responsabile Fp-Cisl della provincia dell'Aquila e Gianfranco Giorgi, coordinatore provinciale Cisl sanità. "Il 28 dicembre scorso", evidenziano Tosches e Giorgi, "la giunta regionale ha approvato una delibera sulle 'Linee di indirizzo regionali per lo svolgimento di procedure concorsuali aggregate presso le aziende unità sanitarie locali della regione Abruzzo', che di fatto apre la strada all'espletamento di bandi di concorso unici, su scala regionale, per ciascuna delle figure professionali previste. Ciò comporterebbe un'enorme dilatazione dei tempi previsti per la copertura dei posti vacanti. Inoltre, la delibera fa riferimento all'individuazione di una Asl capofila e alla formazione di una sola graduatoria, a cui le diverse aziende sanitarie dovrebbero attingere".
Ipotesi che la Cisl respinge con forza. "Con la stesura di un'unica graduatoria andrebbe persa anche la territorialità di riferimento", spiegano Tosches e Giorgi, "costringendo i vincitori di concorso a spostamenti interregionali. Va fatto notare, inoltre, come negli ultimi mesi siano stati banditi concorsi individuali nelle asl di Pescara, Chieti e Teramo. Finalmente anche all'Aquila siamo riusciti a sbloccare la situazione, un risultato raggiunto grazie alla battaglia pressante delle organizzazioni sindacali, nonostante se ne vogliano appropriare le varie forze politiche; risultato che rischia di essere vanificato dalla scelta della Regione di procedere con concorsi su base regionale. Decine e decine di precari attendono da 15 anni la stabilizzazione all'interno della Asl aquilana".
Tosches e Giorgi aggiungono: "Qualora si dovesse procedere con un'unica selezione, scelta che rigettiamo, auspichiamo che la Asl di riferimento per l'espletamento delle procedure concorsuali sia quella dell'Aquila. ". La Cisl, non da ultimo, ribadisce "la carenza di personale medico, infermieristico, tecnico, di comparto e amministrativo, che rende necessario bandire immediatamente i concorso e procedere alle assunzioni per migliorare la qualità delle prestazioni e in un'ottica di servizi sanitari più efficienti e funzionali".