Lunedì, 04 Febbraio 2019 08:57

Ater L'Aquila, è scontro politico sul bando per il nuovo direttore generale

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"A pochi giorni dal rinnovo del Consiglio regionale è stato pubblicato sul Bura l'avviso pubblico per la selezione del nuovo direttore generale dell'Ater dell'Aquila".

La denuncia arriva dal sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.

"Una manovra dal sapore squisitamente elettorale portata avanti dal commissario dell'Azienda per l'edilizia residenziale con l'avallo di quella parte politica che lo ha nominato, a questo punto è evidente, con lo scopo di influenzare l'esito delle elezioni del 10 febbraio" spiega il sindaco, attaccando frontalmente Gianvito Pappalepore e il centrosinistra in Regione.

"Lancio un appello, sperando che possa essere raccolto da chi ha ancora il senso del pudore e delle istituzioni, affinché il bando venga sospeso e chiedo che l'Ater si concentri, in questi ultimi giorni di gestione demandata al centrosinistra, a risolvere i problemi che da troppo tempo sono sul campo, piuttosto che a riempire caselle", la stoccata di Biondi. "Mi riferisco, per esempio, alla ricostruzione degli alloggi Erp o alla definizione dell'accordo su Porta Leoni, per il quale è stata da tempo avviata una interlocuzione tra Comune e Azienda, finalizzato a destinare l'area a parcheggi pubblici e assicurare agli inquilini del complesso una soluzione alloggiativa definitiva".

A stretto giro la replica di Paolo Romano, capogruppo in Consiglio comunale de Il Passo Possibile, e Stefano Palumbo, capogruppo Pd. "La denuncia di Biondi in merito al bando per il nuovo direttore Ater della provincia dell'Aquila è la prova di quanto il sindaco sia dedito alla strumentalizzazione, ai soli fini elettorali, di ogni falsità possa servire a screditare l'avversario, e allo stesso tempo il tentativo di uscire dall’angolo in cui egli stesso si è ficcato da un anno e mezzo a questa parte con un immobilismo spaventoso sulla programmazione delle questioni cittadine, Porta Leoni compresa".

Fu lui stesso - ricordano Romano e Palumbo - "in risposta all’interrogazione fatta per chiedere conto dei ritardi sul progetto di riqualificazione di Porta Leoni, a giustificarsi scrivendo che era in fase di predisposizione il Documento preliminare di progettazione e che si era in attesa di un nuovo Responsabile Unico del Procedimento, causa dimissioni del precedente. Nel tentativo odierno di scaricare la sua colpa sull'ATER il sindaco dimostra quindi di avere poca memoria e tanta mala fede, avendo trascurato di dire che il bando in questione si è reso necessario con il pensionamento dell’arch. Gizzi, e la nomina del suo successore spetterà comunque alla nuova amministrazione regionale".

A rendere ancor più paradossale la posizione di Biondi "è proprio la sua condotta in materia di risorse umane dell'ente comunale: la delibera n. 20 approvata a metà gennaio 2019, infatti, modifica la macrostruttura comunale, introducendo un’ulteriore articolazione nello staff del sindaco. Uno staff che, con le sue unità di personale, ha superato di gran lunga quello dei suoi predecessori e che con quest’ultimo atto potrà ulteriormente aumentare la spesa ad esso dedicata di altri 30.000 euro. Uno staff che, ricordiamo, beneficia già di figure che in realtà dovrebbero svolgere altri compiti in altra sede e sulla ricostruzione, argomento che sembra avere perso molta attenzione da parte di questa compagine politica".

Anche la delibera n. 488 di fine dicembre scorso ha una sua rilevanza in materia di reperimento di risorse umane; "nell’atto si annunciano gli indirizzi per l’attuazione di un piano di interventi sul Gran Sasso ma, con la ricerca di personale esterno, parliamo di 5 unità, l’atto sembra essere più un aumento del fabbisogno del personale che un indirizzo attuativo riguardante il rilancio della montagna; una delibera redatta e approvata proprio a ridosso delle elezioni regionali, non sarà anche questa di stampo elettorale? Sarebbe lecito domandarsi se i profili professionali che si ricercano esternamente siano presenti o meno all’interno dell’amministrazione comunale. È stata fatta questa verifica? Nella delibera non ve n’è traccia. Sembra che sia proprio il caso di dire che Biondi stia guardando pagliuzze, incurante delle travi che gli offuscano la vista". 

La nota di Gianvito Pappalepore, commissario straordinario dell'Ater

"In riferimento all’articolo pubblicato in data 4 febbraio sul giornale online News Town e a firma del Sindaco di L’Aquila mi sento in dovere di fare chiarezza nei confronti di tutti i lettori, ma soprattutto per esigenza di verità e di trasparenza esporre l’iter amministrativo seguito per la nomina del Direttore Generale dell’ATER.

La Giunta Regionale d’Abruzzo con delibera n. 636 dell’8.8.2018 ha nominato il sottoscritto Commissario dell’Ater di L’Aquila e il 29.8.2018 avveniva il formale insediamento nelle funzioni di Commissario. È bene precisare, come già comunicato alcuni giorni orsono al Sindaco dell’Aquila, che ai sensi della Legge n. 51 del 26.9.2001 la scadenza e la nomina del Direttore sono concomitanti con la scadenza e la nomina del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda, inoltre l’art.20 della Legge Regionale 44/99 stabilisce che il rapporto privatistico del Direttore ha una durata massima di 5 anni e si risolve automaticamente alla scadenza. Il sottoscritto nelle more dell’espletamento della procedura di selezione pubblica, per dare continuità alla gestione dell’Azienda, ha prorogato l’incarico del Direttore in carica fino all’espletamento delle procedure di selezione da concludersi entro sei mesi, ovvero entro il corrente mese di febbraio.

Con la delibera n.1 del 14.1.2019 si è dato l’avvio alla procedura pubblica per la selezione del Direttore.

Per maggiore chiarezza del Sindaco è bene precisare altresì che nel momento in cui è stata prevista la proroga del Direttore (29.8.2018) ancora non era stata stabilita la data per il rinnovo dell’Amministrazione Regionale. In conclusione vorrei tranquillizzare il Sindaco giacchè sarà nella facoltà della nuova Amministrazione Regionale dare fiducia al Commissario e di conseguenza al Direttore.

Pertanto le dichiarazioni del Sindaco di L’Aquila mi lasciano alquanto perplesso e amareggiato soprattutto perché si è stabilito con gli Uffici del Comune una fattiva collaborazione finalizzata a risolvere i problemi riguardanti soprattutto la classe sociale meno abbiente che si trova ad occupare il progetto Case con fitti elevatissimi. Siamo ancora in attesa di riscontri e decisioni alle problematiche relative agli immobili di via Fontesecco, via XX Settembre dove l’accordo di programma per la ricostruzione dell’intera area è stato sottoscritto da tutti i soggetti partecipanti ad eccezione del Comune, lasciando in sospeso una vicenda che vede le persone in attesa di rientrare nelle proprie abitazioni senza alcuna risposta.

In merito alla questione di Porta Leoni a cui si riferisce il Sindaco è bene chiarire quanto segue: una copiosa corrispondenza con il Comune dell’Aquila, a partire dall’anno 2015, corredata da considerazioni tecniche ed economiche, hanno portato l’Azienda a richiedere, in cambio del complesso in questione, n. 60 alloggi equivalenti anche conseguentemente alla Manifestazione d’interesse sottoscritta dal mio predecessore in data 09.06.2017. Con nota n° 11062 del 31.10.2018 l’attuale Sindaco dell’Aquila veniva informato sull’iter procedurale e sullo stato amministrativo avanzato. Si è avuto un riscontro solamente con nota n° 8377 del 23.01.2019 che convocava l’ATER ad un incontro, pertanto invito gentilmente il Sindaco della città ad avere un maggior contatto con i propri uffici affinchè possa essere completamente informato del difficile lavoro che congiuntamente portiamo avanti per trovare una soluzione che possa riscontrare le richieste degli assegnatari che doverosamente e giustamente chiedono di rientrare nelle loro abitazioni nel centro storico.

Ritengo che ormai non siano più consentiti ulteriori ritardi e ribadisco quanto già comunicato al Comune di L’Aquila con nota n. 061 del 3/01/2019, ovvero che qualora l’iter non si concluda al più presto l’ATER procederà con la legittima e dovuta ricostruzione degli edifici nel luogo dove sono attualmente localizzati".

Ultima modifica il Martedì, 05 Febbraio 2019 10:16

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