Mercoledì, 06 Febbraio 2019 12:53

Crisi call center, a rischio altri 28 posti di lavoro. L'appello di Cisal Comunicazione Abruzzo: "Fermare emorragia posti di lavoro"

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"La Cisal Comunicazione Abruzzo ha chiesto alla Direzione provinciale del Lavoro un intervento ispettivo urgente e la convocazione di un incontro per scongiurare la perdita del posto di lavoro dei 28 lavoratori interinali occupati ininterrottamente da 2 anni nel Call Center Customer 2 Care dell'Aquila, recentemente acquisito da una società di Battipaglia, Contact Centre Sud. Anche in questo caso occorre evitare ogni rischio di spostamento dell'attività presso altre province".

Così, in una nota, Venanzio Cretarola, segretario regionale di Cisal Comunicazione Abruzzo e presidente dell'associazione Lavoriamo per L'Aquila.

"Negli ultimi giorni su questo caso abbiamo già avuto una intensa interlocuzione con il Ministero del Lavoro -spiega Cretarola- anche al fine di affermare in tutte le aziende del settore il principio della corretta applicazione della norme di garanzia per i call center approvate dal 2016".

"Come abbiamo dimostrato con la vertenza del Contact Center Inps -evidenzia Cretarola- la clausola sociale - che anche nelle commesse private garantisce l'occupazione nei casi di cambio di gestore della commessa - va applicata anche agli interinali nei casi in cui i volumi di attività restano gli stessi. Ogni ulteriore ritardo nell'intervento su questo caso rischia di pregiudicare irreparabilmente i diritti dei lavoratori di Customer 2 Care e soprattutto costituirebbe un pericoloso precedente per tutto il settore aquilano"

"Consideriamo inspiegabile e inaccettabile il tentativo delle altre organizzazioni sindacali di negare l'evidenza -conclude Cretarola- giungendo a sostenere, in questo caso, che non sia avvenuto a partire dal 1 gennaio 2019 un cambio di gestore della stessa commessa di lavoro, che costituisce il presupposto per opporsi alla perdita di questi ulteriori 28 posti di lavoro".

 Vertenza Olisistem start

La crisi che investe il call center Customer 2 Care, si va ad aggiungere alla vertenza Olisistem start, (ex E-care), dove sono a rischio 34 di lavoro per l'applicazione della clausola sociale sul comparto Acea Idrico.

Come abbiamo raccontato nei giorni scorsi [qui], i lavoratori temono che dietro il trasferimento dei 34 dipendenti ci sia l'intenzione di smantellare del tutto il sito aquilano che attualmente, oltre Acea idrico, gestisce le commesse Poste e Acea luce e gas. Più volte l'azienda Olisistem ha infatti manifestato preoccupazioni circa la sostenibilità della sede di Monticchio, spiegando come un calo occupazionale, anche di poche unità, potrebbe determinarne la chiusura. Non solo. La scelta di Olisistem di non partecipare al bando di gara per la gestione della commessa ATO 2, sarebbe, per i lavoratori, un chiaro segnale delle reali intenzioni dell'azienda.

L'assenza dell'obbligo del rispetto del requisito della territorialità nel caso di applicazione della clausola sociale obbliga infatti la società subentrante a riassorbire il personale ma non a mantenerlo nello stesso sito, con la possibilità di trasferire i lavoratori anche in altre città, lontano da casa. Esattamente quello che sta succedendo ai 34 lavoratori Olisistem impiegati sulla commessa Ato 2.

Stessa sorte potrebbe toccare ai 600 dipendenti di Lavorabile e Transcom, che gestiscono la commessa per il servizio di contact center di Inps/Inail/Equitalia. I lavoratori, attendono di conoscere l’esito definitivo della nuova gara d’appalto fatta dall’Inps, vinta dall’azienda Comdata (a capo di un raggruppamento di imprese che vede la partecipazione di Network Contact e Telesurvey). L’ente previdenziale ha chiesto alla società delle integrazioni e nel frattempo ha prorogato fino a giugno 2019 la commessa.

Sulla vertenza Olisistem è stato aperto al Mise un tavolo nazionale a cui stanno partecipando le Rsu, il presidente vicario della regione Abruzzo Giovanni Lolli, la Committente Acea e le aziende Olisistem start e Call&call e che ha confermato l'intenzione di trasferire a Roma i 34 lavoratori, così come previsto nel bando di gara di Acea che impone una sede unica.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 06 Febbraio 2019 14:19

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