La querelle tra Pierluigi Biondi e Sabrina Di Cosimo sta andando oltre i confini della "normale", per quanto animata e a tratti anche velenosa, polemica politica interna a una coalizione, quella di centrodestra, e minaccia di travolgere anche le istituzioni culturali cittadine, almeno le più importanti.
Sei di esse - Teatro Stabile d’Abruzzo, TeatroZeta, Gruppo E-motion, Inscena, Istituto cinematografico La lanterna magica, L’idea di Cleves – che hanno in comune il fatto di essere tutte quante assegnatarie dei contributi del Fus (il Fondo unico per lo spettacolo), hanno infatti firmato e divulgato una nota congiunta – scritta però su iniziativa e per mano del Tsa - nella quale si fa, sostanzialmente, un elogio del sindaco dell’Aquila per aver “manifestato una particolare attenzione nei confronti della cultura”, “aver predisposto “nuove linee guida” del programma Restart, ampliando la platea degli enti ammessi a finanziamento (tra cui, per esempio, quelli cinematografici) e aver “recuperato i fondi Fus per del 2018” per Tsa, Sinfonica, Barattelli, Solisti Aquilani e TeatroZeta, rispetto al taglio che c’era stato nel 2017.
Riportiamo qui di seguito il testo del comunicato, intitolato La cultura all'Aquila: la riflessione di alcuni enti Fus. "Alcuni" perché, è bene specificarlo, Sinfonica, Barattelli, Solisti Aquilani e Centro sperimentale di cinematografia non lo hanno sottoscritto:
Gli enti Fus (fondo unico per lo spettacolo), come ogni cittadino dell’Aquila, hanno dovuto affrontare diversi problemi e superare altrettanti ostacoli. Con il sindaco Biondi, si è instaurato, da subito, una interlocuzione importate che si è tradotta in un sostegno significativo e in una condivisione di obiettivi, nell’interesse esclusivo della città e del suo territorio. Il sindaco, sin dai primi incontri, ha manifestato una particolare attenzione nei confronti della cultura, nella convinzione che l’anima di una comunità, provata da un evento drammatico come quello del 6 aprile 2009, vada risanata anche attraverso attività artistiche di spessore.
Il suo impegno si è tradotto nella predisposizione delle nuove linee guida Restart, riguardanti gli investimenti finalizzati a rafforzare l’attrattività del territorio del cratere sismico aquilano.
Attraverso le nuove linee guida, il sindaco ha predisposto, tra l’altro, l’inserimento degli enti Fus cinema - che prima erano esclusi - nell’elenco delle istituzioni che possono accedere ai finanziamenti Restart.
Un altro obiettivo raggiunto da Biondi riguarda il recupero dei fondi Fus. Nel 2018, rispetto al 2017, sono stati tagliati i contributi al Tsa, all’Isa, alla Barattelli, ai Solisti e a TeatroZeta.
Questo, applicando acriticamente la nuova normativa che prevedeva una decurtazione per la ridotta attività, senza tener conto che per gli enti aquilani Fus c’era un impegno dal 2009, che garantiva lo stesso contributo preso l’anno precedente al terremoto.
Una parte dei fondi, quindi, è stata ridistribuita dalla commissione ministeriale alla fine dello scorso anno, un’altra deriva dall’accordo tra comune dell’Aquila e direzione generale del ministero (un protocollo che stanzia 200mila euro per il mancato trasferimento 2017/2018).
Il sindaco, inoltre, voluto che l’edizione 2018 dei Cantieri dell’Immaginario, fosse pensata e realizzata nel segno della rinascita dell’Aquila e del suo territorio.
Ha così individuato - grazie anche alla disponibilità del Consiglio regionale dell’Abruzzo - quale luogo simbolo della rinascita istituzionale, architettonico-urbanistica e della comunità, l’Emiciclo, magnifica cornice per gli spettacoli proposti dagli enti fus, accolti con grande e convinto entusiasmo dal pubblico.
Anche la Perdonanza ha segnato un nuovo inizio, fortemente voluto dal sindaco con il coinvolgimento di esperti, nel segno della qualità e della originalità delle iniziative.
Altrettanto significativo è l’impegno che il sindaco chiede agli enti Fus, in termini di progettualità e di livello artistico alto, in occasione del decennale del sisma.
Al di là di come la si pensi, si tratta, a nostro giudizio, di un comunicato irrituale, inedito e anche inopportuno, sotto vari aspetti.
Prima di tutto nel metodo. Tutte le associazioni da noi interpellate ci hanno riferito di non essere state né consultate né coinvolte per la stesura del testo: “Il Tsa ci ha chiamato solo per dirci che stava per mandarci il comunicato e che avremmo dovuto firmarlo entro le due del pomeriggio” è la loro versione. Il Tsa, dunque, ha scritto una nota dal chiaro contenuto politico - è Biondi infatti ad avere la delega sui fondi Restart, dopo averla "strappata" alla Di Cosimo - pretendendo che altre associazioni la firmassero a scatola chiusa e anche dietro ultimatum. E infatti Isa, Barattelli, Solisti Aquilani e Csc si sono rifiutati di farlo, obiettando, opportunamente, che la sottoscrizione di un documento del genere, vergato peraltro da una sola mano, fosse una decisione che non poteva essere presa così, su due piedi, ma che andava prima discussa in consiglio d’amministrazione o nell’assemblea dei soci. Va detto inoltre en passant che nel cda del Tsa siedono due persone molto vicine a Biondi e al centrodestra: Rita Centofanti (vice presidente) e Leonardo Bizzarri (consigliere). Rita Centofanti era nello staff di Biondi due anni fa, quando ci furono le elezioni comunali, mentre Bizzarri, ballerino, figlio di Francesco, presidente del Cus L'Aquila e medico universitario, ha condotto la convention tenuta da Marco Marsilio a Pescara il 20 gennaio per presentare candidati e liste del centrodestra alle regionali.
Ma la nota è inconsueta anche nella sostanza, visto che è un chiaro tentativo di trascinare in una disputa politica, quella tra un assessore defenestrato e il sindaco che lo ha (legittimamente) sfiduciato, gli enti culturali locali, portandoli a parteggiare apertamente per il secondo, in un Risiko ridicolo ma pericoloso in cui ognuno dei due contendenti vorrebbe cammellare dalla sua parte più truppe possibile. Un fatto che, a nostra memoria, almeno nella storia recente di questa città, non era mai avvenuto.
Il documento rischia di produrre, poi, un effetto boomerang, visto che il Comune dell’Aquila ha liquidato i contributi dei Cantieri dell’Immaginario 2017 solo pochi giorni fa e di questo passo chissà quando pagherà quelli dell’edizione 2018. Senza contare che alcuni enti devono ancora incassare i pagamenti della Perdonanza 2018 e i fondi Cipe del 2016. Risultato: a causa di questi mancati trasferimenti, i dipendenti della Sinfonica, compresi i musicisti, non prendono lo stipendio da quattro mesi, quelli dei Solisti addirittura da sei. Per non parlare delle richieste di pagamento sempre più pressanti che arrivano dai creditori (fornitori ecc.). Dinanzi a tale situazione, come si può diramare un comunicato dove si parla di “nuovo inizio”?
Inoltre, se l’intento fosse stato quello di sottolineare i meriti avuti dalle singole persone nel programma Restart, per garbo istituzionale si sarebbero dovuti riconoscere anche quelli della precedente amministrazione, di Stefania Pezzopane, Giovanni Lolli, e di tutti coloro che, a prescindere dai ruoli e dalle appartenenze politiche, si sono adoperati e spesi affinché quei fondi venissero stanziati e destinati all’Aquila e al Cratere.
La smentita del presidente del Tsa, Annalisa De Simone
"Resto basita nell'apprendere dai giornali che l'elogio al sindaco per aver "manifestato una particolare attenzione nei confronti della cultura" sia un'iniziativa del Tsa, ente che ho l'onore di presiedere".
Ad affermarlo è il presidente del Teatro stabile d'Abruzzo, Annalisa De Simone, che prende la distanze dal comunicato sopra riportato.
"La nota che, sottolineo, non riporta la mia firma" scrive la De Simone "mostra tra l'altro alcune lacune nella ricostruzione dei fatti. I fondi decurtati al Teatro stabile d'Abruzzo sono frutto del calcolo di un algoritmo che tiene conto nel punteggio complessivo degli elementi quantitativi e qualitativi che un Tric - Tetaro di rilevante interesse culturale - è in grado di raggiungere. Punteggi così bassi, come il nostro, hanno comportato, insieme al non ripristino della clausola di salvaguardia voluta dal precedente Governo, un decurtamento di fondi. Fondi poi ripristinati dall'attuale Governo, dopo un proficuio confronto con i vertici delle istituzioni culturali aquilane. Aggiungo che la nota riportata come "elogio al sindaco" è stata intesa dalla presidenza del Tsa nell'ottica di una collaborazione istituzionale, senza alcun fine politico, volta a una sinergia strategica tra gli enti culturali in vista del decennale del sisma. Il mio primo interesse sarà quello di verificare se l'indirizzo che ha diffuso il comunicato sia corrispondente a una mail istituzionale dell'ente. In tal caso, non essendo stata io avvertita in alcun modo, riterrei il fatto gravissimo. E' una questione, questa, di cui mi occuperò personalmente, sulla base di una convinzione che mi muove da sempre: la cultura, e la gestione degli enti che sono chiamati a produrla, non possono essere appannaggio di una bandiera politica, ma dovrebbero sposare una logica di apertura, condivisione e terzietà nel rispetto dei cittadini che contribuiscono con le loro imposte a far sì che enti culturali come il nostro rimangano in vita. E per il bene della comunità tutta, senza divisioni di partito".
Vacca, sottosegretario Mibac: "Reintegro Fus merito del ministero, non di Biondi"
”In merito alle dichiarazioni in cui alcuni enti aquilani della cultura ringrazierebbero il sindaco Biondi per il reintegro dei fondi Fus, si precisa che tale reintegro è frutto del lavoro del Ministero dei Beni culturali, che grazie all’azione del Ministro Bonisoli ha immediatamente stanziato 10 milioni per reintegrare i tagli fatti dai precedenti governi”.
Lo spiega, in una nota, il sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca, che rivendica anche di aver avuto "una costante interlocuzione con gli operatori dello spettacolo del capoluogo" e di aver "lavorato nella direzione del reintegro per tutelare e dare nuova linfa alle realtà presenti su tutto il territorio, anche attraverso altre iniziative come i fondi per il decennale, che ricordiamo ammontano a 1 milione di euro stanziati in legge di bilancio”.
“L’eventuale appoggio politico offerto al sindaco Biondi da parte di alcune realtà della cultura aquilana – commenta nel merito il Sottosegretario Vacca – non può prescindere da una corretta rappresentazione dei fatti” conclude il sottosegretario.