Giovedì, 21 Febbraio 2019 13:49

Ater: è scontro tra Biondi e Pappalepore sulla nomina del direttore generale. Febbo: "Chiederò i danni al commissario"

di 

"Nonostante la richiesta di sospensione già formulata nei giorni scorsi per evidente 'inopportunità', il commissario dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale dell'Aquila, Gianvito Pappalepore, ha proceduto a nominare il nuovo direttore generale". A svelarlo è il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, alla luce della risultanza della selezione indetta il 14 gennaio, con scadenza il 9 febbraio, "a ridosso delle consultazioni regionali e in contrasto con statuto e normativa vigente", le parole del primo cittadino.

Il direttore nominato è Venanzio Gizzi.

La vicenda era esplosa qualche settimana fa. A seguito della pubblicazione dell'avviso sul Bura, il primo cittadino aveva attaccato frontalmente il commissario dell'Ater parlando di "manovra dal sapore squisitamente elettorale con l'avallo di quella parte politica che lo ha nominato: a questo punto è evidente, con lo scopo di influenzare l'esito delle elezioni del 10 febbraio" l'affondo di Biondi che aveva chiesto la sospensione del bando. Dunque, il sindaco del capoluogo aveva "invitato" l'Ater a concentrarsi "per risolvere i problemi che da troppo tempo sono sul campo, piuttosto che a riempire caselle: mi riferisco, per esempio, alla ricostruzione degli alloggi Erp o alla definizione dell'accordo su Porta Leoni, per il quale è stata da tempo avviata una interlocuzione tra Comune e Azienda, finalizzato a destinare l'area a parcheggi pubblici e assicurare agli inquilini del complesso una soluzione alloggiativa definitiva".

Anche il consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo, aveva parlato di "palesi irregolarità e molteplici criticità del bando" annunciando una diffida indirizzata all'allora presidente vicario Giovanni Lolli e all'assessore delegato Lorenzo Berardinetti.

A stretto giro la replica di Gianvito Pappalepore: "La Giunta Regionale d’Abruzzo con delibera n. 636 dell’8.8.2018 ha nominato il sottoscritto Commissario dell’Ater di L’Aquila e il 29.8.2018 è avvenuto il formale insediamento nelle funzioni di Commissario. È bene precisare, come già comunicato alcuni giorni orsono al Sindaco dell’Aquila, che ai sensi della Legge n. 51 del 26.9.2001 la scadenza e la nomina del Direttore sono concomitanti con la scadenza e la nomina del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda, inoltre l’art.20 della Legge Regionale 44/99 stabilisce che il rapporto privatistico del Direttore ha una durata massima di 5 anni e si risolve automaticamente alla scadenza", aveva spiegato Pappalepore. "Il sottoscritto nelle more dell’espletamento della procedura di selezione pubblica, per dare continuità alla gestione dell’Azienda, ha prorogato l’incarico del Direttore in carica fino all’espletamento delle procedure di selezione da concludersi entro sei mesi, ovvero entro il corrente mese di febbraio", aveva aggiunto il commissario.

"Con la delibera n.1 del 14.1.2019 si è dato l’avvio alla procedura pubblica per la selezione del Direttore. Per maggiore chiarezza del Sindaco è bene precisare altresì che nel momento in cui è stata prevista la proroga del Direttore (29.8.2018) ancora non era stata stabilita la data per il rinnovo dell’Amministrazione Regionale. In conclusione vorrei tranquillizzare il primo cittadino giacchè sarà nella facoltà della nuova Amministrazione Regionale dare fiducia al Commissario e di conseguenza al Direttore. Pertanto le dichiarazioni del Sindaco di L’Aquila mi lasciano alquanto perplesso e amareggiato soprattutto perché si è stabilito con gli Uffici del Comune una fattiva collaborazione finalizzata a risolvere i problemi riguardanti soprattutto la classe sociale meno abbiente che si trova ad occupare il progetto Case con fitti elevatissimi. Siamo ancora in attesa di riscontri e decisioni alle problematiche relative agli immobili di via Fontesecco, via XX Settembre dove l’accordo di programma per la ricostruzione dell’intera area è stato sottoscritto da tutti i soggetti partecipanti ad eccezione del Comune, lasciando in sospeso una vicenda che vede le persone in attesa di rientrare nelle proprie abitazioni senza alcuna risposta", l'affondo di Pappalepore.

Sta di fatto che il commissario Ater ha proceduto alla nomina, "incurante delle osservazioni formulate dal revisore legale dell'Azienda, che aveva diffidato al ritiro dell'avviso pubblico solo il 5 febbraio, e avvalendosi del parere favorevole di un legale esterno all'Ater, giunto 'tempestivamente' il 6 febbraio", è tornato a denunciare Pierluigi Biondi.

"In due mesi, come peraltro riportato nella delibera per la nomina, l'azienda non è riuscita a verificare l'insussistenza di cause di incompatibilità dei sub commissari nominati a dicembre dalla Regione, ma in ventiquattr'ore è riuscita ad ottenere una determinazione giuridica da un avvocato – la stoccata del primo cittadino – Una solerzia, quella dell'Ater, che stride con lo stallo che riguarda la ricostruzione degli alloggi Erp o le risposte che il Comune attende da mesi su questioni cruciali come il futuro di Porta Leoni o dell'immobile situato sotto Ponte Belvedere".

L'operazione, portata a termine proprio nei giorni in cui la Regione sta affrontando la fase di transizione legata al cambio di governo, "ha avuto il solo obiettivo di garantire rendite di posizione - ha rincarato la dose - Pappalepore, che avrebbe dovuto attendere l'insediamento della nuova maggioranza, come egli stesso ha dichiarato, ha preferito forzare la mano nominando il nuovo direttore per i prossimi due anni".

Dunque, l'ultimo schiaffo: "Il provvedimento espone l'azienda al rischio di lunghi e costosi contenziosi giudiziari e testimonia, ancora una volta, come l'attaccamento alle poltrone per alcuni personaggi sia preminente rispetto alle regole e alla correttezza istituzionale".

Pappalepore: "Biondi attenda la costituzione dei nuovi organi di governo regionale per dare l’incarico alle persone che riterranno idonee"

"Quando mi è stata prospettata la possibilità di avere l’incarico come amministratore dell’Ater della provincia dell’Aquila ho accettato con entusiasmo in quanto, mi si dava la possibilità di intervenire in un settore di prevalente interesse pubblico e di forte natura sociale. Infatti, il progressivo smantellamento dello stato sociale, ha generato devastanti effetti anche aggredendo un diritto fondamentale come quello del diritto alla casa. Di fatto le politiche abitative degli ultimi governi non hanno previsto risorse economiche per promuovere seri e organici programmi di riqualificazione urbanadell’Edilizia Residenziale Pubblica, lasciando interi quartieri nel più completo degrado".

A dirlo è Gianvito Pappalepore che replica, così, all'ennesimo atto d'accusa del sindaco Biondi. 

Pappalepore si dice convinto "che un’efficace risposta ai problemi di 'sicurezza', così a cuore all’attuale governo del cambiamento, è nel migliorare la qualità della vita attraverso interventi di natura urbanistica ed edilizia di interi parti di città che versano in assoluto abbandono. I governi che si sono susseguiti in questi ultimi decenni hanno man mano rinunciato ad assolvere al dovere Costituzionale di garantire la casa ai suoi cittadini, in particolare alle fasce più deboli del Paese".

In questo senso, il lavoro del commissario Ater in questi primi mesi "è stato proprio quello di costruire (con non poche difficoltà) alleanze tra le amministrazioni locali, tra queste e i soggetti privati, sia di natura economica che sociale, per incrementare e migliorare la qualità del proprio patrimonio e per costruire le condizioni per la rigenerazione e riqualificazione di importanti aree urbane. La casa come diritto in particolare per i soggetti più fragili e le aree di interi quartieri di ERP come luoghi dove favorire la partecipazione dei cittadini per la gestione collettiva degli spazi pubblici, per una reale condivisione dei beni comuni. L’edilizia residenziale pubblica quale 'infrastrurizzazione sociale' necessaria per creare condizioni grazie alle quali, si possa abitare in quartieri sicuri, inclusivi e decisamente più accoglienti".

Tuttavia - sottolinea amaro Pappalepore - "oggi sono a confrontarmi su questioni che hanno poco a che vedere con questi obiettivi: alla politica locale e regionale, in particolare in questo momento post elettorale interessa ben altro", l'affondo. "Io continuerò a svolgere l’incarico che mi è stato conferito, fino a quando mi sarà consentito, nel massimo della trasparenza e per l’interesse delle persone e delle famiglie che abitano gli alloggi Ater, per portare inoltre a compimento l’ingiustificato notevole ritardo nella difficile opera di ricostruzione del patrimonio Edilizia Residenziale Pubblica che ha subito danni a causa del sisma del 2009. Al sig. sindaco posso solo consigliare di attendere la costituzione dei nuovi organi di governo regionale per dare l’incarico alle persone che riterranno idonee a rivestire il ruolo di Commissario che a sua volta potrà nominare un nuovo direttore di sua fiducia".

Non so se ciò avverrà con avviso pubblico, "come ha ritento di fare il sottoscritto", ovvero con una semplice lettera di incarico "così come hanno fatto coloro che mi hanno preceduto", la stoccata

In merito alle questioni alla quali si riferisce il sindaco Biondi relative a Porta Leoni, Belvedere, accordo di programma per via XX Settembre e scuola di Preturo, "ho avuto già occasione di comunicare alla stampa le note con le quali l’ATER ha sollecitato più volte il comune dell’Aquila soluzioni atte a garantire una dignitosa risposta per le famiglie che da anni aspettano. Sarei veramente lieto se pari interesse, da parte del Sindaco, nei confronti dell’Ater si avesse sui problemi da me prospettati".

Certamente, "sia il sottoscritto che le famiglie interessate non possono condividere che la soluzione di ogni problema possa essere individuata negli alloggi del Progetto Case, come vorrebbe il sindaco. Quella del Progetto Case è una vera e grave emergenza che pesa sulle spalle dei cittadini aquilani, ma oggi ahimè capisco che le emergenze del nostro Sindaco sono quelle di avere a disposizione un posto da direttore all’Ater!".

Infine, giusto per chiarezza, "è bene che il sig. sindaco sappia che è stato male informato, la verifica dei dell’insussistenza di cause di incompatibilità per i due sub commissari sono in prima istanza di competenza della Regione, cosa ancora non avvenuta. E’ stato pertanto mio dovere non lasciare l’ente sprovvisto della massima carica dirigenziale che è in scadenza a fine mese, per attendere indicazioni dalla classe politica".

Febbo (Forza Italia): "Chiederò i danni al commissario"

"Il commissario dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale dell'Aquila Pappalepore eviti di fare il furbo cercando di arrampicarsi sugli specchi; anzi, lo invito calorosamente a non firmare il contratto al neo direttore generale altrimenti sarò costretto a inoltrare direttamente a suo carico una richiesta di danno erariale alle autorità competenti".

L'affondo è del consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo. "Il commissario Pappalepore – spiega Febbo – è ben consapevole che si appresta a stipulare un contratto al nuovo direttore generale fino al 29 febbraio del 2021 e, di conseguenza, in caso di spoils system da parte del nuovo Governo regionale, si incorrerebbe in un contenzioso. Infatti, l'illegittimità dell'atto si trova a monte e cioè nella delibera della giunta regionale n.636 dell' 8/8/2018 che fissa per l'incarico al commissario una durata di 30 mesi ignorando proprio la legge regionale sullo spoils system. La delibera Ater del 18/2/2019, risultando conforme alla dgr 636, è a sua volta viziata per derivazione. Pertanto occorrerebbe una nuova delibera di giunta in autotutela per tener conto della legge regionale inerente lo spoils systen, con la conseguenza che il nuovo provvedimento travolgerebbe inevitabilmente quello dell'Ater".

Ecco perché il Commissario non deve assolutamente firmare e ratificare il contratto al neo direttore generale. "Diversamente, potrebbe in teoria insorgere un contenzioso giudiziale nel quale è possibile sostenere che il contratto resterebbe travolto in correlazione con la decadenza anticipata del commissario. Quindi– aggiunge Febbo – le ultime dichiarazioni rilasciate dallo stesso commissario che palesa la possibilità di cambiare il direttore attraverso lo spoils system, nascondono un atto di presunzione politica e di furbizia amministrativa, pensando di avere a che fare con dei pivelli: si sbaglia di grosso. È evidente inoltre che l'espletamento dell'avviso pubblico arriva in un momento del tutto inopportuno. Pertanto – conclude il consigliere di Forza Italia – invito il Commissario Pappalepore a non firmare nessun nuovo contratto o a porre rimedio, altrimenti sarò costretto ad avviare a suo carico una richiesta di risarcimento danni delle indennità percepite dal nuovo direttore generale; sarà poi compito della Corte dei Conti accertare i danni causati da un avviso pubblico inopportuno, illegittimo dal quale emerge chiaramente una palese forzatura squisitamente politica. A ogni buon conto ho provveduto ad inviare apposita diffida anche al Direttore del Dipartimento regionale dott. Pescara".

Ultima modifica il Venerdì, 22 Febbraio 2019 13:18

Articoli correlati (da tag)

Chiudi