Una lettera con minacce di morte è stata recapitata al responsabile del Servizio Macerie e Igiene Urbana dell'Asm Fabio Ianni.
Un articolo di giornale che riportava la notizia dell'uccisione di un collaboratore di giustizia legato alla 'ndrangheta - Marcello Bruzzese, 51 anni, fratello del pentito Girolamo, ammazzato nel dicembre scorso a Pesaro - accompagnata dalla scritta: "Fabio Ianni deve fare la stessa fine". Questo il contenuto della lettera (anonima), che ora è al vaglio delle forze dell'ordine, alle quali il dipendente dell'Asm si è rivolto per sporgere denuncia subito dopo aver aperto la busta.
Busta che è arrivata francobollata all'indirizzo dell'azienda, nella posta ordinaria.
E' la prima volta che un dipendente dell'Asm riceve minacce di questo tipo. Gli investigatori non escludono nessuna ipotesi, nemmeno quella della posta interna.
Solidarietà a Ianni è stata espressa dalla FP Cgil che "condanna ogni forma di violenza che mina la serenità personale e familiare di ogni lavoratore; siamo fiduciosi nelle indagini degli inquirenti volte a far luce su quanto accaduto".
Le gravissime minacce subite dal Responsabile del Servizio Macerie ed Igiene Urbana dell'Asm "non devono essere sottovalutate" ha aggiunto il Responsabile Provinciale Piero Peretti. "Siamo sicuri che il vigliacco gesto intimidatorio non fermerà l'operato del bravo Dirigente e non condizionerà l'attiva' della ASM. Sicuri che le autorità preposte arriveranno a scoprire l'autore di questo gesto così infame, esprimiamo a Fabio Ianni la più totale solidarietà e vicinanza".
Vicinanza al funzionario Fabio Ianni anche dai consiglieri d'opposizione del Comune dell'Aquila, "per il vile e deprecabile atto di intimidazione di cui è stato oggetto. Si tratta di un segnale inquietante e inaccettabile che ci indigna e ci preoccupa. Ci auguriamo che sulla vicenda venga fatta piena luce, arrivando ad individuare i responsabili. A Fabio Ianni ribadiamo l'espressione più sentita della nostra solidarietà".