Un archeologo di fama internazionale, cooperanti, delegati alla conferenza sull'Ambiente, funzionarie dell'Onu: ci sono anche otto italiani tra le 157 vittime del disastro aereo avvenuto ieri ad Addis Abeba, dove un Boeing 737 diretto a Nairobi è precipitato poco dopo il decollo. Persone alle quali, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella - "profondamente addolorato" - bisogna essere "riconoscenti", per il loro "impegno professionale e di vita, speso sul terreno della cultura e dell'archeologia, della cooperazione, di organizzazioni internazionali a servizio dello sviluppo umano". Persone che, come ha aggiunto la viceministra degli Esteri, Emanuela Del Re, responsabile della cooperazione, "rendono l'Italia orgogliosa".
Una tragedia che ha toccato anche la nostra città.
Sul Boeing della Ethiopian Airlines, infatti, c'era anche Virginia Chimenti, figlia del docente dell'Università degli Studi dell'Aquila Claudio. La giovane Virginia, trent'anni, era funzionaria del World Food Programme dell'Onu: aveva studiato alla Bocconi di Milano e prima allo scientifico romano "Amedeo Avogadro". Era funzionaria consulente del "Budget officer" dell'organizzazione. Con lei c'erano le colleghe Rosemary Mumby e Maria Pilar Buzzetti, 31 anni, autrice di diverse pubblicazioni in campo internazionale e anche consulente per l'associazione di studio, ricerca e internazionalizzazione in Eurasia e Africa.
Le altre vittime sono l'archeologo Sebastiano Tusa, 66 anni, assessore regionale siciliano ai Beni culturali e "sovrintendente del Mare" della Regione, diretto in Kenya per un progetto dell'Unesco: doveva partecipare a Malindi a una conferenza con la presenza di archeologi provenienti da tutto il mondo. E ancora, tre cooperanti della onlus bergamasca Africa Tremila: il presidente Carlo Spini e la moglie Gabriella Vigiani, entrambi di 74 anni, originari di Sansepolcro (Arezzo), e il tesoriere Matteo Ravasio, 52 anni. Sull'aereo era salito anche Paolo Dieci, romano, presidente del Cisp, il Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli e di rete LinK 2007, un'associazione che raggruppa 14 importanti ong italiane.
Il cordoglio dell'Università degli Studi dell'Aquila
"L’Università tutta si stringe nel dolore della scomparsa nell’incidente aereo in Etiopia di Virginia Chimenti, figlia del Prof. Claudio Chimenti docente nella nostra Università. Virginia Chimenti da sempre impegnata nel volontariato e interessata all'Africa e al suo sviluppo economico e sociale, dopo la maturità scientifica al liceo romano Amedeo Avogadro e la laurea a Milano e un master in Studi africani e orientali a Londra, aveva lavorato nella sede milanese di Alice for Children, per poi occuparsi del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo. Poliglotta, conosceva perfettamente inglese, francese e spagnolo, da 2 anni era entrata nell'agenzia del Wfp delle Nazioni Unite, con sede a Roma, dove si occupava dei budget per i servizi logistici. La Rettrice Paola Inverardi a nome di tutto l’Ateneo esprime la sua vicinanza e dolore alla mamma Daniela e a tutta la famiglia Chimenti".
Il cordoglio del sindaco Biondi
"La città dell'Aquila si stringe attorno al dolore del professor Claudio Chimenti e dei suoi famigliari per la tragica e prematura perdita dell'amata figlia Virginia e di tutte i parenti delle vittime coinvolte nell'incidente aereo in Etiopia". Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, in relazione al grave lutto che ha colpito il professore ordinario di Odontostomatologia all'università dell'Aquila.