Mercoledì, 27 Marzo 2019 19:58

Maxi frode fiscale: arrestato il presidente di Alma. Timori per call center E-Care

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C'è anche il capo del gruppo di imprese Alma, l'imprenditore Luigi Scavone - titolare della squadra di basket Alma Trieste di serie A1 e della scuderia motociclistica Pramac - tra le persone arrestate dai finanzieri in quanto ritenute coinvolte nella maxi evasione fiscale che ha portato in carcere complessivamente dieci persone e al sequestro di beni per 70 milioni di euro.

Scavone è stato preso nella sua abitazione del Napoletano mentre si accingeva a partire per Dubai con nello zainetto oltre 200mila euro abilmente occultati per sfuggire ai controlli.

Il gruppo di aziende finite al centro dell'inchiesta aveva, sostengono gli inquirenti della Procura di Napoli (pm Sergio Raimondi e Maria Sofia Cozza, procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli), che si occupano di lavoro interinale, aveva basato la sua leadership sul mercato grazie all'evasione individuata dell'attività economico finanziaria della GdF. A Cascone, in carcere, è contestata associazione per delinquere.

L'arresto di Scavone sta destando qualche preoccupazione anche all'Aquila. Alma, infatti, azienda che opera nel mercato del lavoro interinale, controlla anche i call center Ecare, tra cui quello di Bazzano, dove lavorano 300 persone.

Da gennaio, i call center Ecare - che in Italia danno lavoro a circa 1800 persone - sono stati dati in gestione da Alma, con contratto di affitto d'impresa, alla società Olisistem start.

Quest'ultima precisa di essere "solo indirettamente coinvolta rispetto ai fatti e alle vicende che costituiscono oggetto di indagine da parte della Procura di Napoli", e aggiunge che "la società è di contro pienamente operativa ed è autonoma e idonea a prendere ogni necessario provvedimento ordinario e straordinario relativo alla governance aziendale, per il tramite amministratore e del board manageriale aziendale".

Pezzopane: "Garanzie per i lavoratori"

"Garantire con la massima urgenza il pagamento degli emolumenti ai lavoratori, il proseguo delle normali gestioni delle commesse sui vari siti produttivi coinvolti e assicurare la continuità produttiva delle aziende".

Lo chiede Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico, con un'interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del Lavoro e al Ministro dello Sviluppo economico.

"Da articoli di stampa si apprende che la holding Altea s.r.l (proprietaria della maggioranza delle quote di Alma, ndr) risulta coinvolta in un'associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale. E che ci sono stati diversi arresti importanti. Lo stesso gruppo occupa 17.000 dipendenti in tutta Italia. Le aziende impattate risultano essere 32 facenti parte della holding Altea s.rl".

"E' necessario che il ministero intervenga e garantisca la tutela dei lavoratori e il mantenimento delle commesse aziendali. C' è sconcerto e grave preoccupazione" conclude.

Ultima modifica il Mercoledì, 27 Marzo 2019 23:36

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