Venerdì, 19 Aprile 2019 13:48

Polo Museale dell'Abruzzo: prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori

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Prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori del Polo Museale d'Abruzzo.

Nei giorni scorsi i sindacati, in una nota congiunta, avevano denunciato "l'insostenibile situazione di sbando in cui versa l’Istituto, con innumerevoli criticità di gestione ed organizzative". Fortemente criticato dai sindacati il lavoro della dottoressa Lucia Arbace, direttrice del Polo Museale, con coi si è consumata una "rottura irreparabile".

"Per il suo modo di operare - avevano evidenziato i sindacati- il tavolo di contrattazione locale paga il prezzo di una conduzione volta a perseguire obiettivi e finalità estemporanee non tenendo in alcuna considerazione i più volte sollecitati problemi interni, da sempre irrisolti, e non tenendo in alcuna considerazione le professionalità già presenti nel suo, pur carente, organico né del suo reale ruolo istituzionale".

Dopo l'annuncio di aperture e iniziative in tutte le sedi del Polo museale in occasione delle festività pasquali, i sindacati tornano ad attaccare la gestione della struttura che manca, sottolineano, "della benché minima ma ancor più necessaria organizzazione a fronte delle carenze di organico".

Non solo. La maggior parte degli istituti, denunciano i sindacati, sono sprovvisti dei contratti di manutenzione previsti dal "D.lgs 9 aprile 2008 n.81 art. 63 requisiti di salute e sicurezza e art. 64 comma 1 lettera a, b, c, d, e obblighi del datore di lavoro", con "forti rischi per l'incolumità dei dipendenti e dei visitatori".

Nel corso dell'assemblea regionale che si è svolta a Chieti lo scorso 15 aprile, i sindacati hanno ribadito "la volontà di contrastare una dirigenza sorda e perseverante", annunciando "stato di agitazione del personale con convocazione presso il segretariato regionale il prossimo 7 maggio".

La nota completa dei sindacati

Nei giorni scorsi, con molta enfasi, sono state annunciate alcune aperture e iniziative che in questo periodo primaverile e festivo riguarderanno il Polo museale abruzzese. Un annuncio che per quanto ci compete ha bisogno di alcune osservazioni che riassumiamo di seguito:

- Carenza di organico: mancano 45 figure professionali rispetto alle 150 previste dal decreto 19 settembre 2016.

- Cattiva gestione della struttura, che manca della benché minima ma ancor più necessaria organizzazione a fronte delle carenze di organico.

- Ai tavoli di contrattazione locale mai nessuna proposta, solo informative, che nella stragrande maggioranza proponevano soluzioni estemporanee senza il frutto della benché minima analisi e ricerca di alternative stabili e condivise.

- Organigramma inesistente, mancata assegnazione di incarichi e relativi carichi di lavoro con conseguente situazione di massima confusione nelle attività istituzionali.

- L’apporto, più di un anno fa, di figure professionali provenienti dalla mobilità oltre all’inserimento delle nuove figure proventi dal concorso Ripam è stato vanificato da una totale carenza di regole, a cominciare dalla mancata contrattazione dell’orario di lavoro, al mancato utilizzo della piattaforma GeFAP su EuropaWeb, all’inserimento nell’inesistente organigramma della struttura, alla trasparenza, alla comunicazioni istituzionale, sia interna sia esterna, e per finire nel mancato utilizzo e diffusione del protocollo informatizzato.

- La maggioranza delle sedi versa in uno stato di totale abbandono, con gravi ripercussioni sull'immagine delle stesse e sulla fruizione da parte dei visitatori che risulta in costante documentata diminuzione.

- Nella stragrande maggioranza degli istituti afferenti al Polo Museale dell’Abruzzo viene disatteso il D.lgs 9 aprile 2008 n.81 art. 63 “requisiti di salute e sicurezza” e art. 64 comma 1 lettera a, b, c, d, e “obblighi del datore di lavoro” in quanto gli stessi risultano privi di  qualsiasi contratto di manutenzione, mettendo di fatto a rischio l’incolumità sia dei dipendenti che dei visitatori.

- Violazione della Legge 27 dicembre 2017 n. 205 art. 1 comma 315 “Attività in conto terzi” e mancata applicazione delle circolari n. 36 del 9 aprile 2018 DG-Bilancio, circolare n.16 del 14 febbraio 2018 DG-Bilancio e circolare n. 85 del 4 marzo 2010 DG-Organizzazione con conseguente danno previdenziale per i lavoratori.

- Stato di agitazione del personale con convocazione presso il segretariato regionale il prossimo 7 maggio. Nell’attesa della convocazione al tavolo superiore, l’assemblea del 15 aprile ha espresso la volontà di contrastare una dirigenza sorda e perseverante, e ribadito le difficoltà a garantire i servizi al pubblico, stante l'attuale situazione di sotto organico e senza i requisiti minimi di sicurezza attiva e passiva all’interno delle sedi.
                                                                                                                      

Paola Puglielli, Fp-Cgil; Michele Tosches e Elvezio Sfarra, Fp-Cisl; Franco Migliarini e Claudio Luciano, Pa-Uil; Greco Rosario e Marco Rossi, Flp-Bac; Simonetta Cafarelli, Confsal-Unsa.

Ultima modifica il Venerdì, 19 Aprile 2019 17:57

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