Sabato, 20 Aprile 2019 15:35

Manzi: "Tanti commercianti non si riconoscono nel Movimento dei negozianti"

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"Il tavolo dei commercianti del centro storico doveva essere attivato non con una sola associazione di categoria, nello specifico la Confcommercio, ma con tutti gli organismi datoriali per dare voce e compattezza all’intero settore del commercio e dell’artigianato".

Si spacca, di nuovo, il fronte dei commercianti del centro storico.

Dopo la scissione in seno all'associazione L'Aquila centro storico, con la nascita del Movimento dei negozianti del centro che, ieri mattina, ha tenuto una conferenza stampa annunciando l'adesione alla Confcommercio, Francesca Manzi spiega di essere stata contattata "da numerosi esercenti che non condividono la linea adottata e non si riconoscono nel Movimento, soprattutto in relazione alla scelta della Confcommercio come unico interlocutore". Pertanto, Manzi provvederà a "raccogliere le adesioni di tutti gli esercenti che hanno a cuore la riqualificazione del centro storico, senza etichette politiche, stellette di associazioni o personalismi".

Proprio Francesca Manzi, qualche settimana fa, aveva 'ispirato' la serrata di alcuni esercenti per chiedere interventi immediati all'amministrazione comunale a tutela non solo dei commercianti ma della vivibilità stessa del centro storico. "La prima proposta annunciata dal Movimento negozianti è stata quella di un abbonamento mensile da €25 per tutti i commercianti e dipendenti del centro che dovrebbero parcheggiare al Terminal Natali. Non si capisce il motivo di tale scelta, dal momento che si potrebbero individuare aree di sosta anche gratuite, collegate da navette, per i titolari di attività", sottolinea l'imprenditrice aquilana. "La mia iniziativa di rimborsare il costo del biglietto della navetta per chi acquistava in centro andava proprio in senso opposto, dando la possibilità ai clienti di parcheggiare comodamente e rendere più fruibile il centro storico, con un minimo contributo, ben lontano dai 25€ mensili che ogni singolo esercente e dipendente sarebbe chiamato a sborsare. Sarebbe auspicabile pertanto, avviare un dialogo con tutte le associazioni di categoria. Questo lo spirito che ha sempre animato la sincera volontà di far rinascere la città senza bandiere nè vessilli".

Ultima modifica il Sabato, 20 Aprile 2019 16:30

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