Martedì, 23 Aprile 2019 02:37

Norcia, la protesta delle lenzuola: "Non possiamo più perdere tempo"

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Continua a Norcia e nelle frazioni la protesta dei lenzuoli bianchi, iniziativa messa in piedi proprio dal Comitato Rinascita Norcia per denunciare come "la ricostruzione post sisma sia ferma, con il conseguente rischio spopolamento e abbandono del territorio nursino".

Gli abitanti del paese, uno dei più colpiti dal terremoto del 30 ottobre 2016, chiedono al nuovo sindaco che sarà eletto a fine maggio "Ricostruzione rapida, riapertura dell'ospedale nel più breve tempo possibile e miglioramento della viabilità".

Gli esponenti dello stesso Comitato tengono a sottolineare la propria natura "apartitica e apolitica", evidenziando che la loro azione vuole essere solo di "stimolo alle istituzioni" affinché "lo spettro dei centri storici deserti, di altre città distrutte dai terremoti passati, non si materializzi anche a Norcia".

In tre anni, afferma il sindaco del paese, Nicola Alemanno, sono stati spesi solo il 2,8% dei fondi disponibili per la ricostruzione privata mentre dei 70 milioni stanziati per quella pubblica non è stato impegnato nemmeno un euro.

All'origine dei ritardi c'è, principlamente, la burocrazia.

Anche la rimozione delle macerie si è bloccata: ne rimangono da smaltire oltre 50mila tonnellate ma, pur essendoci i fondi, i mezzi e anche i luoghi in cui portarle, da quattro mesi è tutto bloccato perché non si riesce a stabilire chi deve autorizzare la spesa.

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