Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 si è avvertita questa notte, due minuti dopo le 2, nelle zone colpite dal sisma tre anni fa.
Secondo quanto segnala l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa è avvenuta ad una profondità di 8 km con epicentro a 4 km da Norcia, in provincia di Perugia, a 13 km da Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno e 14 da Accumuli, vicino Rieti.
Il sisma è stato seguito da altre repliche di magnitudo 3.2, 2 e 3 che si sono susseguite in pochi minuti nella stessa zona e preceduto, ieri sera, da quattro scosse di magnitudo comprese tra 2.8 e 2 con epicentro invece vicino Trevi (Perugia). Stamane, alle 7:12 e alle 7:58 si sono registrati altri fenomeni di magnitudo 2.7 e 2.8, entrambi pochi km a est di Norcia.
Le scosse di magnitudo 4.1 e 3.2, in particolare, sono state avvertite distintamente anche nel Reatino.
Al momento non si segnalano danni. Gente in strada ad Amatrice, Accumoli e Cittareale, alcuni dei comuni colpiti dal sisma dell'agosto 2016. Le scosse sono state avvertite distintamente anche nelle province di Ascoli Piceno, Macerata e Ancona.
Sul suo profilo Facebook, il geologo Emanuele Tondi dell'Università degli studi di Camerino (Macerata) spiega: "La zona epicentrale è sempre quella della sequenza sismica iniziata tre anni fa. La zona di faglia è quindi ancora quella del Monte Vettore-Monte Bove. Si tratta di una ripresa della sequenza, sempre possibile e che non era per nulla terminata. Negli ultimi tre mesi si sono verificati numerosi terremoti, anche se molti non li abbiamo percepiti. Purtroppo, la zona destabilizzata è molto grande e la sequenza di aftershocks lunga".