Venerdì, 10 Maggio 2019 18:01

Don Aldo Antonelli querelato da CasaPound: solidarietà da Anpi, Cgil e Pd

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Cgil, Anpi e Pd esprimono solidarietà nei confronti del parroco Don Aldo Antonelli, dopo che CasaPound Avezzano ha annunciato una querela per diffamazione nei confronti del prete marsicano per alcune sue affermazioni riportate da alcune testate giornalistiche.  

CHI È DON ALDO ANTONELLI

La nota della Cgil L'Aquila

“Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.” Bertolt Brecht

La Cgil della Provincia dell’Aquila esprime solidarietà, sostegno ed incoraggiamento a Don Aldo Antonelli a proseguire nell’impegno che pratica quotidianamente nei confronti dei più deboli, dei migranti, dei lavoratori e delle lavoratrici del nostro territorio. Un impegno che si concretizza nella ricerca della giustizia, dell’uguaglianza e dell’equità sociale.

Esprimere liberamente il proprio pensiero a difesa dei principi della nostra costituzione rappresenta una libertà irrinunciabile. Continua a preoccuparci che diritti come quello di espressione, che ritenevamo definitivamente acquisiti perché sanciti dalla nostra carta costituzionale, siano minacciati dal clima di intolleranza che ormai si respira nel nostro paese e nel nostro territorio.

Gli antifascisti, in questo momento, hanno un ruolo fondamentale nella realizzazione e, soprattutto, nella difesa della democrazia dove sono declinati i tutti nostri valori costituzionali.

“Il fascismo non è un’opinione ma un crimine”.

La nota dell'Anpi Marsica

L’Anpi Marsica esprime la più  piena e ferma solidarietà ad Aldo Antonelli per la denuncia ricevuta da parte di un’organizzazione politica della destra estrema che si è sentita lesa dalla libera e motivata espressione di Aldo sui gravissimi ed inaccettabili fatti di Viterbo.

Il continuo richiamo di tale organizzazione a ideologie fasciste, xenofobe e violente,  ingenera nei suoi militanti, come si è ripetuto innegabilmente nei giorni scorsi a Roma, comportamenti che superano ogni preliminare e civile condizione della nostra convivenza sociale, libera e democratica.

L’espressione di dura condanna dei colpevoli, in quanto personalmente responsabili, e delle loro idee in quanto riconducibili agli ambienti e alle organizzazioni di appartenenza, non solo è un diritto di Aldo e di tutti coloro che hanno a cuore la libertà e la sacralità della vita umana, ma un dovere cui ci chiama la nostra Repubblica democratica e la nostra viva Costituzione, che sono nate dalla lotta antifascista e dal sacrificio dei tanti che hanno dato la vita per garantire a tutti  la libertà e l’eguaglianza. Continueremo instancabilmente ad affermare questi principi per un futuro di pace e di libertà nel nostro Paese, l’Italia, e nel mondo intero.

La nota del Pd provinciale

Esprimiamo la massima solidarietà a Don Aldo Antonelli vittima di una provocazione chiaramente neofascista. Cento anni sono passati ma non sembra sia cambiato molto. A cent'anni dalla fine di una guerra che fu, come tutte le guerre, un inutile massacro, ancora si "cavalcano" sentimenti come il populismo, il nazionalismo.

Non è bastata la lezione della Storia; non sono bastate le decine di milioni di morti che i nazionalismi e i fascismi hanno portato al mondo.

Siamo tornati allo squadrismo e alle intimidazioni, il PD oltre ad esprimere la piena e incondizionata solidarietà a Don Antonelli  riafferma il proprio impegno nella difesa dei valori di partecipazione, solidarietà, integrazione e libertà che stanno alla base della nostra costituzione.

Molte delle responsabilità ricadono su alcuni leader politici che rivestono ruoli istituzionali e di governo e con la loro irresponsabile retorica giustificano, istigano, agevolano taluni atti di intimidazione e intolleranza fascistoide.

Siamo al fianco di Don Aldo Antonelli nel condannare ogni rigurgito di una ideologia anti-democratica, razzista e intollerante. La democrazia è una conquista che va continuamente difesa.

Questo Paese ha già dato; il mondo ha già dato!

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