In attesa della definizione del procedimento di vigilanza avviato dall'Autorità nazionale anticorruzione, finalizzato a verificare l'ipotesi di inconferibilità dell'incarico "e nell'ambito del quale il Comune dell'Aquila provvederà a presentare le proprie controdeduzioni", il sindaco Pierluigi Biondi ha inviato una lettera all'amministratore unico dell'Asm Paolo Federico, con cui "suggerisce - si legge - di astenersi dal compiere attività di gestione che non siano ordinate da indifferibilita e urgenza".
E' la risposta del primo cittadino alla risoluzione votata a maggioranza dalla Commissione Vigilanza che impegnava l'assessore con delega alle partecipate Fausta Bergamotto a "sollecitare la revoda dell'incarico" al sindaco di Navelli.
D'altra parte, si rischia seriamente d'incorrere nella nullità degli atti assunti da Federico sin dal giorno dell'insediamento, compreso l'ultimo bilancio, qualora l'Anac dovesse rigettare le controdeduzioni dell'Ente mettendo nero su bianco che il sindaco di Navelli, in effetti, era inconferibile, non avrebbe cioé potuto essere nominato stando al dettato dell'articolo 7 d. Lgs 39/2013.
"Confidiamo nella bontà delle nostre argomentazioni e sulla possibilità che l'Anac le riconosca come tali ma nel frattempo, anche nel rispetto del lavoro che l'Autorità sta portando avanti, è sembrato opportuno intervenire nelle more di un pronunciamento definitivo – hanno spiegato Biondi e l'assessore Bergamotto – Un atto con cui questa amministrazione risponde, in maniera trasparente e lineare, a polemiche strumentali".
Ora, non è chiaro a quali polemiche strumentali si faccia riferimento, se è vero che l'Autorità nazionale anticorruzione, nella sua istruttoria, ha chiarito i dubbi e le criticità che si annidano intorno alla contestata nomina di Federico, in particolare per gli incarichi ricoperti dal sindaco di Navelli al Consorzio forestale Campo Imperatore e alla comunità montana 'Montagna dell'Aquila' [qui, l'approfondimento]. D'altra parte, l'essere costretti a "suggerire" all'amministratore unico di una società partecipata di "astenersi dal compiere attività di gestione" pare piuttosto grave.
Sta di fatto che, rispetto ad una vicenda così pesante, che potrebbe portare addirittura, nella peggiore delle ipotesi, ad una sospesione di 3 mesi del potere di conferimento degli incarichi del sindaco, Biondi si è limitato a ribadire la "massima fiducia" in Federico: "siamo più che soddisfatti dell'ottimo percorso intrapreso e auspichiamo che possa riprenderlo, pienamente, il più presto possibile".