Rendere tutta l'area di Campo Imperatore una zona “plastic free”.
E' la proposta avanzata dal segretario regionale di Legambiente, Enrico Stagnini, in una lettera aperta inviata all' assessore all'Ambiente del Comune dell'Aquila Fabrizo Taranta, all'amministratore del Centro turistico Gran Sasso Dino Pignatelli, al direttore del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Alfonso Calzolaio e al presidente della Gran Sasso Acqua Fabrizio Ajraldi.
Il testo della lettera
Legambiente è promotrice di politiche economiche e sociali, mirate alla tutela dell’ambiente ed allo sviluppo sostenibile.
Si fa sempre più pressante la ricerca di soluzioni che consentano di mitigare l’impatto che le attività umane hanno sull’ambiente, come lo sviluppo dell’economia circolare, la riduzione dei rifiuti, la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Come è noto dalle cronache nazionali ed internazionali, la produzione, l’utilizzo e la dispersione di materiale plastico nell’ambiente, hanno raggiunto un livello tale da costringere molti Paesi, inclusa l’Italia, a ridurre, nell’immediato futuro, l’utilizzo di materiale plastico, soprattutto negli imballaggi primari e secondari monouso.
Le università italiane hanno già aderito alla campagna StopSingleUsingPlastic, in linea con le posizioni del Parlamento Europeo e con la proposta legislativa della strategia europea sulle plastiche, che vieterà, dal 2021, la vendita di molti prodotti in plastica monouso e molte sono le attività commerciali, che somministrano cibi e bevande, che utilizzano materiale monouso riutilizzabile o compostabile.
Alla luce di ciò, il Circolo Legambiente Abruzzo Beni Culturali dell’Aquila, intende proporre agli enti e alle società competenti, di rendere l’area di Campo Imperatore libera dalle plastiche.
In vista dell’estate, le prime azioni che potrebbero essere svolte sono:
1) installazione di un distributore dell’acqua all’interno dell’Ostello di Campo Imperatore, che consentirebbe sia ai gestori dell’ostello che agli avventori, di rifornirsi di acqua pubblica, senza dover acquistare acqua in bottiglie monouso;
2) ripristino della fontanella a ridosso della chiesetta “Madonna della Neve”;
3) ripristino della fontanella a ridosso dell’Albergo Fonte Cerreto;
4) posizionamento di adeguata segnaletica verticale, che indirizzi i turisti ed i frequentatori a rifornirsi di acqua presso le strutture dell’ostello o presso la fontanella;
5) richiesta formale da sottoporre ai gestori dei rifugi Duca degli Abruzzi, Fontari e dell’Ostello ed alle attività ambulanti, di utilizzare piatti e bicchieri in materiale lavabile o compostabile, che possa cioè essere conferito tra i rifiuti differenziati come “umido” e di vendere bevande solo in contenitori di alluminio o vetro e comunque non di plastica;
6) fornitura una tantum di borracce in alluminio.
In merito al punto 4, si fa presente che il punto di erogazione dell’acqua pubblica, posto sul lato Nord dell’Hotel Campo Imperatore, non è adeguatamente segnalato e spesso è coperto alla vista dai furgoni degli ambulanti o dalle automobili parcheggiate.
Rendere Campo Imperatore libero dalle plastiche, può diventare anche un’occasione mediatica, ad esempio attraverso la vendita di bottiglie in alluminio brandizzate con i loghi degli enti, delle società e di Legambiente, che hanno promosso e attuato l’iniziativa.
Inoltre, tale iniziativa potrà essere estesa anche alle altre attività che hanno sede a Fonte Cerreto e nell’area del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.
In ultimo, le attività commerciali che rispettano determinate caratteristiche, possono entrare a far parte della rete nazionale del turismo della Legambiente ed essere inserite tra le attività amiche dell’ambiente, nel portale nazionale dell’associazione.