Venerdì, 14 Giugno 2019 15:18

Stabilizzazione precari ricostruzione, sindacati: "Corsa contro il tempo"

di 

Velocizzare le procedure di stabilizzazione dei precari della ricostruzione.

A chiederlo sono la Cgil (Fp e segreteria provinciale) e le Rsu dei due uffici speciali (Usra e Usrc) e del Comune dell’Aquila, gli enti in cui sono impiegati gli 81 lavoratori a tempo determinato il cui contratto scade a fine 2020.

Le organizzazioni sindacali hanno tenuto una conferenza stampa congiunta alla quale hanno partecipato Francesco Marrelli (segretario Cgil L'Aquila), Anthony Pasqualone (segretario Fp Cgil L'Aquila), Valentina Valleriani (Rsu Usra), Berardino Polla e Mario Catena (Rsu Usrc) e Diego Del Vecchio (Rsu Comune dell'Aquila).

“In questi mesi” afferma Francesco Marrelli “abbiamo constatato come sia continuato l’esodo di questi lavoratori, assunti dopo il terremoto da Comune dell’Aquila e Uffici speciali con contratti a tempo determinato. Chi ha potuto, dopo aver partecipato e vinto altri concorsi per posti a tempo indeterminato, è andato a lavorare altrove, in altre amministrazioni. Dei 106 lavoratori assunti inizialmente” osserva Marrelli “ne sono rimasti 81: 47 al Comune dell’Aquila, 13 all’Usra e 21 all’Usrc. Il che vuol dire che abbiamo perso ben il 20% della forza lavoro iniziale”.

Una grave perdita, secondo Marrelli: “Parliamo di lavoratori che in questi dieci anni hanno acquisito alte professionalità, riguardanti non solo la ricostruzione materiale ma anche quella sociale e economica. Ci sono interi settori, all’interno dei Comuni, che vanno avanti principalmente grazie a queste persone, basti pensare agli asili nido o agli uffici per il diritto allo studio. Sono uffici che erogano servizi essenziali per i cittadini e anche per le imprese, che rischiano di rimanere scoperti se questi lavoratori andranno via”.

Per scongiurare questo rischio, spiega Marrelli, occorre attivare subito i processi di stabilizzazione, visto che non potranno essere concesse altre proroghe dopo quella contenuta nella legge di Stabilità 2018 che ha permesso di prolungare i contratti dei precari fino al 31 dicembre del prossimo anno.

“Il 2020 è dietro l’angolo, quella che abbiamo davanti è una corsa contro il tempo. Va bene l’interlocuzione con il ministero avviata dall’assessore Bergamotto” osserva il segretario della Cgil “ma è necessario che a quel tavolo siedano anche le organizzazioni sindacali”.

Secondo Cgil e Rsu, gli spazi per le stabilizzazioni ci sono: tutti i Comuni, in primis quello dell’Aquila, sono, infatti, a causa del blocco del turn over degli anni scorsi, sotto organico e continueranno a perdere altro personale nei prossimi due anni per effetto dei pensionamenti anticipati resi possibili dalla legge sulla “quota 100”, che rimarrà in vigore fino al 2021.

Per procedere alle assunzioni, tuttavia, c’è bisogno che il parlamento approvi una norma per concedere al Comune dell’Aquila e agli altri Comuni del Cratere una deroga al Patto di Stabilità.

Contestualmente, bisognerà intervenire anche affinché i fondi a copertura del monte stipendi di questi lavoratori (che si aggira, in totale, sui 4 milioni di euro annui)  vengano attinti non più dal plafond per l’assistenza tecnica ma dal cosiddetto fondo sperimentale, che già ora viene usato per pagare i lavoratori Ripam, o direttamente dal bilancio dei Comuni, una volta che si accerterà quanto residuo, rispetto ai pensionamenti, potrà essere speso per le stabilizzazioni.

Articoli correlati (da tag)

Chiudi