Non esistono veti a priori della Soprintendenza sul progetto che prevede la creazione di un collegamento tra viale Rendina e il mega parcheggio di Collemaggio mediante la realizzazione di un ascensore a ridosso della cinta muraria medievale.
E’ questa la novità più importante emersa ieri dalla commissione Territorio, convocata dal presidente Luca Rocci per discutere dell’opera, prevista peraltro dal masterplan sul restyling di Palazzo dell’Emiciclo e della Villa Comunale e già finanziata con più di 1 milione di euro da una delibera Cipe del 2016.
A parlare per conto della Soprintendenza è stato Antonio Di Stefano - funzionario dell’area Patrimonio architettonico dell’ufficio diretto da Alessandra Vittorini - audito insieme a Paolo Costanzi, dirigente della Direzione amministrativa del Consiglio regionale.
Non si è parlato di progetti, perché ancora non ce ne sono.
L’incontro è servito, più che altro, a riattivare un dialogo tra Consiglio regionale, Comune dell’Aquila e Soprintendenza, un confronto che si era interrotto dopo che quest’ultima si era irrigidita rispetto ad alcune ipotesi di intervento che erano state prospettate e che erano state respinte perché giudicate troppo invasive.
Ieri, invece, Di Stefano ha articolato meglio la posizione dell’organo del Mibac, precisando che non ci sarebbero preclusioni rispetto a idee progettuali che limitassero al minimo l’impatto sulle mura.
In effetti le quattro proposte arrivate in seguito al concorso di idee bandito dal Consiglio regionale, mostrate ieri da Costanzi, oltre a contenere, in alcuni casi, progetti a dir poco fantasiosi, sono state scartate perché prevedevano, tutte, il passaggio del collegamento sopra le mura.
Una soluzione potrebbe consistere, invece, nel farlo passare, nell’ultimo tratto, al di sotto della cinta muraria, scavando una trincea all’altezza di un terrazzamento che si trova una decina di metri prima delle mura, per poi trovare uno sbocco sempre su viale Rendina, riallacciandosi a due camminamenti che dovrebbero andare in direzione Porta Tione da un lato e Viale Collemaggio dall’altro.
Intorno a questa idea si inizierà a ragionare in un tavolo che si terrà il prossimo 23 luglio. L’intento è quello di velocizzare i tempi per arrivare, il prima possibile, alla progettazione, visto che, come detto, il finanziamento c’è già e se non dovesse essere speso potrebbe anche essere revocato. Anche il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri spinge affinché l’opera venga fatta.
La realizzazione del collegamento con viale Rendina è forse l’unico modo rimasto per far funzionare davvero il mega parcheggio di Collemaggio, che, anche prima del terremoto, non era mai veramente decollato anche per via della scomodità del tunnel che lo collega a piazza Duomo, da anni peraltro chiuso a causa dei tapis roulant fermi e del contenzioso che si era creato tra il Comune e la concessionaria M&P (risoltosi ieri con una sentenza del Consiglio di Stato che ha, di fatto, dato ragione all’ente comunale).
A tal proposito, l’assessore ai Trasporti Carla Mannetti, presente alla commissione di ieri insieme all’assessore Vittorio Fabrizi (Opere pubbliche), ha annunciato che il Comune ha intenzione non solo di riattivare i tapis roulant ma di effettuare all'interno del tunnel anche alcuni interventi di miglioramento e riqualificazione.