"La fortissima grandinata, seguita da un evento temporalesco senza precedenti, che ha interessato nella giornata del 10 luglio ampie zone della nostra regione, ha messo in ginocchio le aree costiere, da Pescara a Montesilvano fino a Francavilla, tutta la costa dei trabocchi fino a Vasto, ma anche la costa teramana e troppi Comuni dell'entroterra. La Regione Abruzzo si è attivata per la richiesta dello stato di emergenza, ma oggi vogliamo fare un appello al Presidente Marsilio: la Regione provveda subito, con fondi propri, a dotare di fondi i Comuni maggiormente colpiti per la messa in sicurezza d'urgenza delle opere pubbliche danneggiate, come già avvenuto in passato in altre occasioni simili".
Con queste parole gli esponenti del gruppo Pd Silvio Paolucci (capogruppo), Antonio Blasioli e Dino Pepe, intervengono per chiedere al governo regionale di stanziare subito la somma necessaria per sistemare le infrastrutture pubbliche danneggiate dal maltempo.
"Non si tratterebbe di una novità – spiegano Paolucci, Blasioli e Pepe - È datata solo 7 febbraio 2019, infatti, la delibera 130 con cui il Presidente vicario Giovanni Lolli, a seguito di una violenta mareggiata che si abbatté sulla costa, danneggiando le strutture turistico-balneari, decise, sulla base delle stime stilate da ogni Comune, di stanziare 2,3 milioni di euro per la messa in sicurezza dei tratti di arenile erosi su cui insistevano anche strutture turistiche e infrastrutture pubbliche. Un intervento che ha permesso alle aree colpite da quella terribile mareggiata di rialzarsi, senza dover attendere le lungaggini burocratiche che una richiesta di stato di emergenza, necessariamente, comporta. Ed è proprio seguendo quell'esempio che chiediamo oggi al governatore Marsilio di attivarsi per recuperare le somme necessarie per aiutare i Comuni più colpiti a superare questa prima fase di emergenza".
Il gruppo consiliare Pd chiede che siano messe a disposizione le risorse necessarie per la sistemazione delle strade danneggiate dalla gradine, molte delle quali ancora transennate, delle aree verdi e dei parchi, ancora oggi chiusi in diversi Comuni per il rischio crollo delle alberature e a causa del pesante colpo subito dalle attrezzature. "Purtroppo, un intervento del genere non è proponibile anche per i privati, dato che la stima dei danni subiti dovrà essere accertata da periti e i tempi saranno sicuramente più lunghi, ma per le aree pubbliche si può già attivarsi. Il Comune di Pescara, ad esempio, ha già stimato in 800mila euro la somma necessaria per il rifacimento delle arterie danneggiate e se così facessero tutti i Comuni colpiti, in tempi celeri, la Regione potrebbe presto conoscere la somma necessaria per superare l'emergenza. Ci auguriamo che il presidente Marsilio e la sua giunta decidano di accogliere la nostra proposta e di dimostrare davvero vicinanza e prossimità ai Comuni, come più volte dichiarato in campagna elettorale".