“Un’idea folle”. “Aria fritta”. “Una sparata”.
Non sembra convincere molto né i commercianti né i residenti la proposta di pedonalizzazione permanente del centro storico nelle ore serali avanzata dalla cabina di regia costituitasi in seno alla giunta comunale, una task force di cui fanno parte gli assessori alla Mobilità (Carla Mannetti), all’Urbanistica (Daniele Ferella), alle Opere pubbliche (Vittorio Fabrizi) e al Commercio (Raffaele Daniele), più i consiglieri comunali di maggioranza.
Nelle intenzioni della giunta, l’isola pedonale dovrebbe partire dal 1 agosto, anche se non più dalle 18, come annunciato nella conferenza stampa di venerdì scorso, bensì dalle 20:30 (fino alle 24).
Le zone interessate sarebbero corso Vittorio Emanuele, corso Federico II, piazza Duomo, piazza Palazzo, corso Umberto, via S. Bernardino, piazza Regina Margherita, via Garibaldi e Fontana Luminosa mentre rimarrebbero fuori via Sallustio, via Fortebraccio e le altre vie e strade limitrofe al cardo e al decumano.
“Stiamo parlando di aria fritta” afferma Ugo Mastropietro, presidente del Movimento commercianti del centro storico, titolare di una nota gioielleria ai Quattro Cantoni “Sia chiaro, non siamo contrari a prescindere, anzi, siamo favorevoli a liberare il centro dalle auto. Purché, però, ci siano regole certe e gradualità nelle decisioni. Al consiglio comunale straordinario dedicato al centro storico, svoltosi lo scorso 7 maggio, avevamo presentato delle proposte precise, approvate, peraltro, all’unanimità. Nessuna di esse prevedeva una pedonalizzazione così concepita. Questa proposta cambierebbe poco il quadro attuale, durante il giorno continuerà a esserci il far west che c’è adesso, ovvero parcheggi selvaggi e mancanza controlli. E’ un provvedimento fatto su misura per pub, bar e ristoranti. Non si può pensare di togliere le auto dal centro senza prima realizzare parcheggi di prossimità. Inoltre essendo un’isola pedonale ristretta solo a determinate zone, renderà la situazione invivibile in quelle limitrofe”.
Secondo Mastropietro la proposta della cabina di regia è sbagliata non solo nel merito ma anche nel metodo, visto che non è stata concertata con commercianti e associazioni di categoria: “Abbiamo ricevuto solo una lettera, qualche settimana fa, in cui ci veniva chiesto se eravamo disponibili a parcheggiare le nostre auto fuori dal centro e a prendere la navetta. Siamo favorevoli purché gli stessi sacrifici vengano fatti anche dagli operai, dalle ditte che lavorano nei cantieri e dagli impiegati degli uffici, pubblici e privati, che sono rientrati”.
Contraria anche l’associazione L'Aquila Centro Storico, che riunisce commercianti, residenti e professionisti: “Così come è stata proposta mi sembra un’idea folle e del tutto improvvisata” afferma il presidente, l’avvocato Cesidio Gualtieri: “Non siamo contrari alla proposta in sé ma va regolamentata bene. In tutte le città, per fare ztl che funzionino occorrono controlli e sono quelli a mancare. Già la pedonalizzazione scattata su via Garibaldi è una totale anarchia: ognuno fa quel che vuole, mancano controlli di vigili e telecamere sugli accessi e sulle uscite, non esistono dei un pass per noi residenti”.
Dello stesso parere anche Angelo Liberati, presidente provinciale di Confcommercio: “L’istituzione di un’isola pedonale è una materia delicata, che va approfondita, studiata, concertata. Non si può pedonalizzare un centro se non ci sono parcheggi a disposizione. Così com’è mi sembra più che altro una sparata”.