Venerdì, 26 Luglio 2019 17:36

Call center Inps: via libera per il passaggio di consegne a Comdata

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Buone notizie per i dipendenti di Lavorabile e Transcom che gestiscono la commessa per il servizio di contact center di Inps/Inail/Equitalia.

Ieri, nel corso di un incontro nazionale svoltosi a Roma, è arrivato il via libera per il passaggio di consegne all'azienda Comdata, che ha vinto la gara d'appalto fatta dall'Inps a capo di un raggruppamento di imprese che vede la partecipazione di Network Contact. Dopo il respingimento da parte del Tar dei ricorsi presentati dal vecchio fornitore Transcom, che ha impugnato la sentenza, sono state dunque sciolte le incognite relative ai tempi e alle modalità del subentro della Rti vincitrice. Incognite, lo ricordiamo, derivanti dalla presentazione da parte dell'Ente di un'offerta tecnica che include anche i tempi di passaggio dal vecchio al nuovo fornitore (massimo 3 mesi), oltre ai tempi della stipula del contratto che sono di 30 giorni.

Dal tavolo romano, cui hanno preso parte, oltre all'Ente, la Comdata (che ha partecipato in rappresentanza della Rti), e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, è emerso che "entro il primo dicembre inizierà l'effettiva prestazione della commessa da parte della Rti Comdata - Network Contact".

"Le premesse sono buone" il commmento del segretario della Slc-Cgil L'Aquila Marilena Scimia che, riferendosi al vertice di ieri, ha parlato di un incontro "interlocutorio". Per la stipula del contratto, ha precisato Scimia, si dovrà attendere il mese di agosto. Tuttavia la Comdata ha dato "rassicurazioni" che lasciano ben sperare sulla corretta applicazione della clausola sociale. Non solo. L'azienda si è anche resa disponibile a "riassorbire i lavoratori entro 75 giorni, prima dei tre mesi previsti dall'offerta tecnica presentata dall'Ente per il passaggio di consegne".

Dato che il mese di agosto non sarà considerato per garantire la corretta fruizione delle ferie per gli operatori impiegati sulla commessa, si procederà al conteggio dei giorni previsti per il passaggio di consegne a partire dal 2 settembre, quando si inzierà a lavorare per sottoscrivere l'accordo per la clausola sociale.

E' questo il punto che più preoccupava le organizzazioni sindacali che ieri hanno sollecitato l'impresa affinché vengano garantiti "i livelli occupazionali, comprensivi dei lavoratori a tempo indeterminato, determinato, apprendisti, in somministrazione, impiegati da aziende che lavorano la commessa in subappalto; le condizioni economiche e normative (livelli di inquadramento, profili orari, mansioni, scatti di anzianità, rispetto dell'art. 18); la territorialità e quindi vicinanza delle nuove sedi con quelle attuali e l'applicazione del CCNL anche in caso di subappalto".

Sull'Aquila resta tuttavia da sciogliere il nodo dei lavoratori del Consorzio Lavorabile che gestisce la commessa Inps/Equitalia in subappalto a Transcom. Il rischio, sottolineano le segreterie territoriali dell’Aquila Slc-Cgil e Uilcom-Uil è che, in subappalto, si possano verificare disparità economiche e normative. "I lavoratori dell'Aquila - affermano Slc-Cgil e Uilcom-Uil - hanno importanti differenze economiche contrattuali pur facendo lo stesso lavoro di assistenza clienti per Inps/Equitalia. Consorzio Lavorabile è infatti costituito da due cooperative e una società: alle cooperative è stato applicato il ccnl coop mentre alla società è applicato il ccnl delle telecomunicazioni. Ribadiamo -sottolineano i sindacati - che il ccnl di riferimento dei call center è quello delle Telecomunicazioni"

"Il cambio di appalto - proseguono - può essere il momento per regolarizzare il tutto, eliminare disparità economiche e normative rispettando i minimi di stipendio come da tabelle integrate nella disposizione governativa D.d. n 77/2018del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che stabilisce il costo del lavoro nelle imprese che svolgono attività di call center. Nel decreto direttoriale sono integrate le tabelle del ccnl Telecomunicazioni sul costo del lavoro medio al minuto di effettiva prestazione per il personale sotto il quale non è possibile fare offerte altrimenti parleremo di gare al massimo ribasso".

Nell’incontro di ieri, Comdata ha dichiarato che "valuterà i casi in cui mantenere il rapporto di subappalto e quelli in cui mantenere l'attività al suo interno ma non chiarisce se applicherà a tutti il ccnl telecomunicazioni o manterrà anche gli attuali ccnl delle cooperative". I sindacati ribadiscono la loro "determinazione nel voler migliorare le condizioni economiche e normative dei lavoratori del Consorzio Lavorabile dell’Aquila chiedendo, anche alla nuova Rti, di sanare l’ attuale situazione attraverso l’applicazione del ccnl delle telecomunicazioni anche in caso di eventuale subappalto".

Le parti si sono date appuntamento il primo di settembre per iniziare il confronto in sede aziendale per l'applicazione della clausola sociale.

Ultima modifica il Venerdì, 26 Luglio 2019 21:35

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