Giovedì, 01 Agosto 2019 16:48

Strada dei Parchi, passi avanti sul Pef: via libera con prescrizioni dall'Autorità dei trasporti, ora si esprimerà la Commissione europea. Toninelli rassicura: "Non scatteranno aumenti tariffari dal 1° settembre"

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Passo in avanti verso la definizione del Piano economico finanziario con Strada dei Parchi, la società concessionaria delle autostrade A24 e A25.

Nel corso dell'incontro del Cipe di stamane, infatti, l’Autorità di regolazione dei Trasporti ha dato parere sostanzialmente positivo, anche se con una serie di osservazioni e prescrizioni sullo scenario di rinnovo presentato da parte dalla società.

"Adesso - ha spiegato il governatore Marco Marsilio - il Pef verrà inviato dal Governo alla Commissione Europea per acquisire il parere definitivo circa la compatibilità tra questo Piano rinnovato e le norme comunitarie che regolano il settore; nel frattempo, ho posto al Governo la questione che il prossimo 31 agosto scade il congelamento dell’aumento delle tariffe autostradali e, di conseguenza, dal 1° settembre dovrebbero scattare aumenti intorno al 20%. Il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Danilo Toninelli, ha garantito che il concessionario, con il quale sta interloquendo, si farà carico di sospendere l'incremento previsto in attesa che si concluda la procedura e, naturalmente, il nostro auspicio è che questo avvenga presto e che ci vengano date rassicurazioni formali in tal senso".

"Si dovrà trovare una soluzione adeguata e definitiva", le parole di Cesare Ramadori, amministratore delegato di Strada dei Parchi; "noi una modalità l'abbiamo già prospettata e riteniamo che la prossima settimana si possa siglare un accordo con il MIT per scongiurare gli aumenti dal 1° settembre". In queste settimane, si è lavorato per trovare una soluzione: ebbene, per scongiurare il rincaro delle tariffe della A24 e A25 l'ipotesi sul tavolo è quella di utilizzare una quota parte del prezzo di concessione.

Per evitare il rischio di un salasso per gli abruzzesi, si è mosso anche il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che ha inviato una lettera al ministro dell'Economia e delle finanze, Giovanni Tria, invocando un intervento da parte del governo affinché vengano messe in campo tutte le azioni utili per scongiurare l'aumento dei pedaggi. "Nel 20107 e nel 2018 – ha ricordato il primo cittadino nella missiva – gli incrementi furono sospesi per consentire l'esecuzione di opere di messa in sicurezza delle infrastrutture autostradali della regione. In attesa che l'Europa si esprima sulla proroga del Piano economico finanziario alla concessionaria Strada dei Parchi dopo il via libera giunto ieri dal Cipe, è importante che l'esecutivo si attivi nell'adottare misure importanti come già è avvenuto in passato e che, oggi, sono necessarie a evitare rincari che penalizzerebbero il sistema economico, produttivo e turistico abruzzese e, in particolare, delle aree interne".

Tra l'altro, lo strumento finanziario servirà anche ad avviare i lavori di messa in sicurezza definitiva di ponti e viadotti di A24 e A25: il piano prevede 3.1 miliardi di euro di opere; l'accordo raggiunto tra Governo e società concessionaria assicurerebbe l'erogazione di una prima tranche da 722 milioni con cui si avvierebbero subito i primi lavori. "Si potrà però dare immediato avvio ai cantieri solo quando il MIT approverà il previsto Piano di Convalida presentato dalla concessionaria", ha tenuto a ribadire Ramadori; "la messa in sicurezza è un obbligo per A24 e A25. La legge del 2012, infatti, ha individuato le autostrade come 'arterie strategiche' ai fini della Protezione Civile perché attraversano le aree del Paese dove, dal 2009 in poi, si è verificata una serie di terremoti, a cominciare da quello devastante dell'Aquila, cui è seguito quello di Amatrice. Tra i due eventi catastrofici, una sequela di scosse di intensità diversa ha ricordato in questi anni che la A24 e la A25 costituiscono l'unica via di accesso rapido dei soccorsi, un asset strategico per il Paese, la cui accessibilità e funzionalità costituiscono una garanzia per l'intero centro-Italia. Noi stiamo facendo da anni la nostra parte per arrivare alla definizione di questo progetto". 

Il tempo stringe, stante anche la sentenza del Consiglio di Stato che, riconoscendo le ragioni di Strada dei Parchi, ha impegnato il Mit a rinnovare il piano economico finanziario, in attesa di rinnovo dal 2013, entro il prossimo 30 di ottbre.

Ultima modifica il Venerdì, 02 Agosto 2019 11:07

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