Tragedia a L'Aquila.
E' morto Tiberio Giorgi, il 22enne che ieri sera è stato investito sulla statale 80, nei pressi di Arischia, a pochi metri da casa.
Anche se le dinamiche dell'incidente sono ancora in corso di accertamento, sembrerebbe che il ragazzo sia inciampato durante la corsetta serale, mentre percorreva un sentiero che da Arischia conduce alla statale, proprio nel momento in cui sopraggiungeva un'auto, un'Alfa 164; alla guida un uomo di 50 anni, che stava tornando da Campostosto, dove lavora in una azienda agroalimentare, risultato poi negativo ai test anti droga e alcol.
L'uomo si è fermato, ha cercato di prestare soccorso, ma le condizioni del ragazzo sono apparse da subito gravi. Disperata la corsa verso l'ospedale dove, arrivato in stato di coma, è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione.
La Procura della Repubblica dell’Aquila ha avviato un'inchiesta coordinata dal pm Fabio Picuti: è stata disposta l'autopsia sul corpo dello sfortunato ragazzo; a quanto si apprende, il conducente dell'auto risulta indagato per omicidio colposo: non è stato incriminato per omicidio stradale, avendo le indagini rilevato elementi a sua discolpa. L'uomo ha raccontato di non aver potuto fare nulla, essendosi trovato all'improvviso il giovane sulla sua auto.
"È una tragedia vera: il mio assistito, che è in stato di choc, si unisce al cordoglio della famiglia per la immane e tristissima perdita, alla quale pur tuttavia lui non ha minimamente contribuito stante la dinamica dell’incidente", spiega l’avvocato Maurizio Dionisio, legale dell’indagato.
Domani all’Aquila, nella sede della procura, è in programma un summit alla presenza di legali e familiari per l’affidamento degli incarichi ai vari periti, sia in merito all’esame autoptico, sia per la ricostruzione della dinamica del sinistro.
La tragedia ha destato dolore e commozione nella comunità aquilana, dove il 22enne era molto conosciuto: studente di Medicina all’Università dell’Aquila, era iscritto all’Atletica L’Aquila oltre che appassionato di ciclismo.