Sette anni dopo, potrebbero finalmente sbloccarsi i lavori di consolidamento e ripristino del complesso scolastico “De Amicis” a L’Aquila, gestiti dal Provveditorato Interregionale alle Opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna, del Mit.
Il Consiglio di Stato, infatti, ribaltando il pronunciamento del Tar, ha affidato i lavori al Consorzio Stabile SEI Scarl.
Un passo indietro.
L’appalto per la ricostruzione della De Amicis era stato aggiudicato una prima volta nel 2012 ad una impresa che, tuttavia, venne dichiarata decaduta per non avere confermato il possesso dei requisiti; dunque, l'appalto da 12 milioni di euro - nell'aprile 2016 - venne affidato alla ditta Mgm di Latina che, dopo aver sottoscritto il contratto e redatto il progetto esecutivo, perse però parzialmente i requisiti di legge per l'esecuzione dell'opera.
A quel punto, il Provveditorato decise di risolvere il contratto scorrendo la graduatoria e assegnando il cantiere al Consorzio Stabile SEI Scarl.
Una scelta che ha avviato un lungo braccio di ferro giudiziario.
La ditta Mgm ha presentato ricorso avverso il Mit, col Tribunale amministrativo regionale che l'ha accolto annullando, di fatto, l'aggiudicazione. Stando al Tar, il Provveditorato - risolto il contratto - avrebbe dovuto indire una nuova gara e non procedere alla scorrimento della graduatoria con successivo contratto d’appalto, "in omaggio ai principi di libera ed effettiva concorrenza".
Il Consiglio di Stato, però, ha riconosciuto le ragioni del Provveditorato, affidando di nuovo il cantiere al Consorzio Stabile SEI Scarl e disponendo l'immediato avvio dei lavori.
Sperando sia la volta buona.