Una raccolta firme per chiedere l'avvio delle bonifiche a Bussi e in Val Pescara e per far realizzare l'indagine epidemiologica coinvolgendo l'Istituto Superiore di Sanità. A lanciare l'iniziativa è il Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua che raccoglierà le firme sia in forma cartacea sia attraverso il sito www.avaaz.org.
La petizione arriva a qualche giorno dalla diffusione di un rapporto dell'Arta che denunciava la presenza di contaminanti nell'acqua del fiume Pescara durante la piena dello scorso dicembre. In sei giorni - si legge - sono stati sversati in mare circa 1,45 tonnellate di esacloroetano, sostanza estremamente pericolosa per gli ambienti acquatici, tossica e classificata come possibile cancerogeno per l'uomo dallo Iarc.
Come non bastasse, qualche settimana prima il Forum abruzzese aveva divulgato un documento dell'Agenzia Sanitaria Regionale, "Analisi della Prevalenza dei Tumori nei Comuni della Regione Abruzzo". Il Report, realizzato nel 2012 e fino ad oggi chiuso in qualche cassetto, si fonda sui dati di ricovero per cause tumorali negli ospedali abruzzesi. E i risultati dell'analisi, basata solo su un approccio descrittivo e non inferenziale, evidenziano alcune situazioni che - secondo gli autori Lamberto Manzoli, Vito Di Candia, Maria Elena Flacco e Angelo Muraglia - dovrebbero essere attentamente approfondite e rese oggetto di analisi epidemiologiche di dettaglio. "Questa stima della distribuzione geografica della prevalenza di tumori solidi ed ematologici - scrivono i ricercatori - ha permesso di evidenziare alcune aree critiche, nelle quali il tasso standardizzato di tumori è stato significativamente superiore allo standard regionale in entrambi i trienni considerati".
A Bussi, a mero titolo di esempio, posto 100 il tasso di prevalenza (SMR) regionale, nel triennio 2006-2008 il tasso è stato pari a 170 (+70%), con 265 casi osservati rispetto ai 155 attesi e 152 nel triennio 2009-2011. In entrambi i trienni, si sono osservati livelli assai preoccupanti nei comuni adiacenti di Aielli e Cerchio. A Popoli si registra un preoccupante + 29%, a Pescara +18%, a Francavilla al Mare +20%, a Spoltore +15%, a Montesilvano + 9%.
In altre parole, e come denunciato da anni, la val Pescara - comprese le città di Chieti e Pescara - è fortemente inquinata. Il Sito Nazionale di Bonifiche di Bussi costituisce un vero e proprio disastro di immani proporzioni con decine di sostanze tossiche e cancerogene che contaminano la falda e milioni di metri cubi di terreno. L'area industriale di Chieti scalo è stata riconosciuta come Sito di Interesse Regionale per le Bonifiche: anche in questo caso terreni e falde sono pesantemente contaminati. Infine la bassa val Pescara ha una qualità dell'aria scadente con altissimi valori di polveri sottili.
"Siamo preoccupati per questa situazione", denuncia il Forum abruzzese dei Movimenti per l'acqua. Che con la petizione chiede:
- l'avvio immediato delle operazioni di bonifica a Bussi, a partire dalla discarica Tremonti, e Piano d'Orta e nelle altre aree inquinate della valle nonché il risanamento della qualità dell'aria;
- la realizzazione di un'approfondita indagine epidemiologica coinvolgendo l'Istituto Superiore di Sanità, operando nella massima trasparenza e dando la possibilità a comitati e associazioni di partecipare ai tavoli di lavoro;
- la realizzazione del Registro regionale dei tumori e delle malattie riconducibili all’esposizione ad inquinanti.
Se volete firmare, potete farlo cliccando a questo link