Mercoledì, 02 Ottobre 2019 18:11

Dea di II° livello L'Aquila-Teramo, Di Benedetto: "Si rilanci l'attività della Commissione preposta alla fattibilità. Va evitata grave penalizzazione delle aree interne"

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"Sul tema concernente la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale già ebbi modo di esprimere il mio parere nella seduta del Consiglio Comunale dell'Aquila del 29 luglio 2019, puntualizzando l'esigenza di definire, senza indugio, l'inizio dei lavori della Commissione per l'attivazione della connessione funzionale tra i presidi ospedalieri dell'Aquila e Teramo".

A dirlo è il consigliere regionale e comunale Americo Di Benedetto che, in Consiglio, aveva rappresentato come dovesse "rilanciarsi l'attività della preposta Commissione creata con DGR n. 295 del 6 giugno 2017 e finalizzata proprio alla predisposizione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un DEA di II livello tra i presidi ospedalieri di L'Aquila e Teramo, con l'obiettivo di rappresentare i costi ed il relativo programma per la creazione dello stesso, ma i cui lavori, in realtà, risultano fermi ad ottobre 2018".

In tal senso, durante quella seduta consiliare - anche sulla scorta di un emendamento presentato dal Paolo Romano per il gruppo consiliare de "Il Passo Possibile" alla mozione del sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi (mozione finalizzata a riunire un tavolo tecnico-istituzionale), "chiesi di convocare un Consiglio comunale straordinario con la presenza di tutti gli interlocutori deputati ad assolvere le funzioni propositive, consultive e attuative finalizzato ad accelerare e tempo monitorare i lavori della Commissione, stimolando i componenti a impegnarsi periodicamente a informare la stessa Assise dei risultati raggiunti secondo uno specifico cronoprogramma", ricorda Di Benedetto.

"Solo così facendo, con una sovrintendenza unita ed unanime, avremmo una definizione operativa ed una posizione forte e di controllo sul tema".

Non a caso, le richieste di Americo Di Benedetto "oggi vengono rilanciate e sollecitate anche dal sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, concorde anch'egli sull'urgenza di scendere in campo a difesa del nostro territorio, della nostra salute e della nostra sanità e criticando fermamente la superficialità e l'assenza di visione strategica e futura con cui la Regione ha affrontato la questione del piano sanitario regionale, il ridisegno della rete sanitaria e dei presidi ospedalieriì; D'Alberto propone un Consiglio comunale straordinario e congiunto L'Aquila-Teramo a cui far seguire una commissione speciale permanente intercomunale, alla presenza dell'Assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì, affinchè quest'ultima venga a relazionare e ad assumersi le proprie responsabilità, consentendo di analizzare a fondo la questione e trovare una soluzione consona al problema".

L'idea è quella di coinvolgere anche il neoministro Roberto Speranza al quale rappresentare la priorità assoluta di rivedere i criteri del D.D.L. Lorenzin, "affinchè sul nostro territorio resti un Ospedale Dea di II livello. L'intenzione comune, come si può notare, è di evitare una grave penalizzazione delle aree interne ancora impegnate a fronteggiare i noti eventi calamitosi verificatisi negli ultimi anni", conclude il consigliere regionale.

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