Aggressione ai danni di un'agente della Polizia Municipale.

L'episodio si è verificato ieri mattina a L'Aquila, in centro storico. Stando alle prime ricostruzioni, l'aggressore, un uomo, avrebbe prima aggredito verbalmente la vigilessa, in quel momento in servizio, per motivi legati alla viabilità, per poi sferrarle un pugno.

Il consigliere comunale di Insieme per L'Aquila, Giancarlo Della Pelle, ha espresso "solidarietà alla vigilessa colpita e a tutti gli agenti di polizia municipale, nonché agli altri dipendenti del Comune che hanno relazioni col pubblico, certo che la popolazione aquilana sia composta da donne e uomini educati, tra i quali saltuariamente emerge qualche testa calda che la società civile deve arginare".

"Il gesto dell'aggressione verbale e fisica, soprattutto se rivolto ad una persona in divisa, peraltro una donna - prosegue Della Pelle - va stigmatizzato in particolare agli occhi delle generazioni più giovani che sono le più influenzabili da gesti e comportamenti del genere".

"Penso, per questo, che le lezioni di educazione civica e stradale, che ironia della sorte vengono spesso tenute nelle scuole proprio dagli agenti di polizia municipale, non debbano rivolgersi solo ai ragazzi ma anche a certi adulti", conclude il consigliere.

L'assessore alla Polizia Municipale Carla Mannetti, parla di "atto vergognoso".  

"Quanto è accaduto è sconcertante – ha commentato Mannetti – colpire un nostro agente nell'esercizio delle sue funzioni è un atto spregevole. I nostri vigili urbani sono sempre impegnati sulla strada in condizioni difficili e talvolta addirittura proibitive: per il rispetto del codice della strada, per favorire la circolazione, per assistere i cittadini e supportare le operazioni degli altri addetti comunali in caso di avverse condizioni meteorologiche e così via. Un mestiere molto difficile il loro e, per nessuna ragione, si possono giustificare le aggressioni nei loro riguardi".

"In questa occasione – ha proseguito Mannetti – il gesto è da considerare ancora più spregevole in quanto messo in atto ai danni di una donna. Alla condanna unisco la solidarietà nei confronti dell'agente e della Polizia municipale tutta; mai e poi mai avrei pensato che si verificasse un fatto del genere che, ovviamente, non deve più ripetersi"