La ragazza aquilana di 17 anni, studentessa del Liceo Classico 'D.Cotugno', colpita da meningite meningococcica, è stata "prontamente trattata" presso l’Ospedale San Salvatore: "è attualmente ricoverata presso la rianimazione, in sedazione farmacologica ed in terapia antibiotica. Le sue condizioni cliniche permangono stazionarie".
A darne notizia è l'Azienda sanitaria locale.
In seguito alla diffusione della notizia del caso di meningite, per prevenire e arginare qualunque forma di psicosi collettiva, la dirigente della scuola, Serenella Ottaviano, ha diramato un messaggio in cui viene riportata la nota che il servizio di Igiene, epidemiologia e sanità pubblica della asl dell'Aquila ha invitato dopo aver applicato il protocollo previsto in questi casi, che impone di sottoporsi a profilassi antibiotica a coloro che sono stati in stretto contatto con il/la malata nei sette giorni precedenti l'esordio della malattia.
"E’ opportuno ribadire" dice la Asl nella nota riportata dalla Ottaviano "che per contatto stretto si intendono i soggetti che frequentano “regolarmente” (quotidianamente) il paziente, i conviventi (coloro che condividono con il paziente la stessa abitazione), i compagni di classe che condividono la stessa stanza, gli operatori sanitari esposti, la persona seduta accanto per almeno 8 ore".
La nota completa della dirigente Ottaviano
In data 21 ottobre 2019 (prot. Asl 1 Dipartimento di prevenzione - U 0215949/19; prot. Convitto Nazionale – I 0010589) il servizio di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione della ASL 1 – Avezzano – Sulmona – L’Aquila ha richiesto a questa istituzione scolastica di fornire urgentemente al Servizio, per ragioni di salute pubblica, l’elenco nominativo, comprensivo di contatto telefonico, degli studenti, dei docenti e del personale Ata individuati dal Siesp quali destinatari di un’azione di profilassi.
L’istituzione ha prontamente provveduto e, nella stessa giornata di lunedì 21 ottobre, la profilassi è stata effettuata.
Per completezza, si riporta quanto pervenuto dalla Asl: “Come da protocollo ministeriale, il Servizio della asl si è immediatamente attivato ad effettuare l’indagine epidemiologica per identificare le persone che sono state a contatto stretto con la ragazza. Infatti, scopo di tale indagine è quella identificare tutte le persone che, essendo contatti stretti, devono essere sottoposte a profilassi antibiotica. La scuola ha collaborato attivamente nella precisa identificazione di studenti e personale scolastico, che sono stati prontamente sottoposti a profilassi antibiotica".
"Stessa cosa è avvenuta per tutte le altre persone che hanno frequentato in modo quotidiano e per un tempo prolungato la ragazza nei 7 giorni precedenti l’esordio della malattia. E’ opportuno ribadire che per contatto stretto si intendono i soggetti che frequentano “regolarmente” (quotidianamente) il paziente, i conviventi (coloro che condividono con il paziente la stessa abitazione), i compagni di classe che condividono la stessa stanza, gli operatori sanitari esposti, la persona seduta accanto per almeno 8 ore".
"Tutte le altre situazioni, come per esempio soggetti che non hanno avuto contatto diretto con il paziente o con rapporti esclusivamente con un contatto stretto, studenti e professori della stessa scuola con i quali vi siano momenti quotidiani di contatto (laboratori, palestra…), i viaggiatori dello stesso autobus, sono identificati come contatti occasionali e, pertanto, non necessitano di alcuna profilassi”.