Abruzzo flagellato dal maltempo: nelle ultime 24 ore, la costa abruzzese è stata spazzata da vento forte e impetuose mareggiate che hanno distrutto numerosi stabilimenti e infrastrutture lungo la costa.
Tra i centri più colpiti Casalbordino, in provincia di Chieti, dove è crollata la strada che costeggia il litorale nord. Ingentissimi danni anche lungo la costa teramana, dove sono stati fortemente danneggiati diversi stabilimenti balneari, a cominciare da Silvi marina, con strade allaagate per ore. Ad Alba Adriatica danni alla Bambinopoli e allo chalet Alba Beach; a Pineto il vento e le onde hanno divelto lampioni e distrutto pozzetti di ispezione: danni anche alla pineta Catucci. A Cologna spiaggia le onde hanno scardinato i muretti della passeggiata sul lungomare.
Le onde hanno divorato un pò ovunque ampi tratti di arenile: a Pineto è andata distrutta la pista ciclabile.
Parole durissime per i mancati interventi dalll'associazione di categoria dei Balneatori, la Fib, e da Cofesercenti. Intanto il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ha convocato una seduta straordinaria e urgente del Consiglio, condivisa con i capigruppo di maggioranza e di opposizione, per affrontare in modo tempestivo i gravi danni causati dalle mareggiate. Si svolgerà martedì prossimo, 19 novembre, "al fine di approvare la norma che dovrà prevedere fondi utili e subito disponibili per i lavori d’emergenza da eseguire per il ripascimento del nostro litorale, in modo da supportare un asse portante della nostra economia territoriale, quello del turismo".
Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, tramite l'ufficio legislativo della Presidenza, ha preparato un emendamento al ddl di Bilancio, in agenda presso la Commissione Bilancio del Senato questa settimana, per poter far fronte agli interventi tesi a fronteggiare il fenomeno dell'erosione costiera. L'emendamento ha per oggetto la concessione alla Regione Abruzzo di uno stanziamento pari 50 milioni di euro per il triennio 2020-2022 per consentire la realizzazione delle necessarie opere di difesa della fascia costiera, con particolare riferimento al contrasto dei fenomeni di erosione marina. In attesa dell'esame in Commissione dell'emendamento, la Giunta regionale ha previsto lo stanziamento di un milione e mezzo di euro per gli interventi più urgenti dopo le violente mareggiate.
Finanziamento che sarà all'ordine del giorno del Consiglio regionale di martedì prossimo.
Per fortuna il maltempo sembra voler dare una piccola tregua: si prevede un miglioramento in serata, con ampie schiarite in gran parte del territorio. A partire da domani, giovedì 14 novembre è previsto invece un nuovo peggioramento per l'arrivo di una perturbazione dal settore occidentale. Temperature in diminuzione, soprattutto per quanto riguarda le minime.
Balneatori: "Si realizzino nelle prossime ore opere di somma urgenza"
Amaro lo sfogo di Riccardo Padovano, presidente della Associazione regionale stabilimenti balneari (Fib) di Confcommercio, che ha già chiesto interventi immediati da parte della Regione Abruzzo "per realizzare nelle prossime ore opere di somma urgenza", in particolare barriere radenti, a protezione delle infrastrutture a rischio, "laddove i Sindaci dei comuni costieri danneggiati devono segnalare con immediatezza le zone su cui intervenire".
Un pullman dei balneatori di tutta la regione, annuncia poi, si recherà alla conferenza dei Capigruppo in occasione del consiglio Regionale che si terrà il prossimo 19 novembre a palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila. "E’ assurdo che ogni anno in questo periodo ci ritroviamo a parlare delle stesse cose, potremmo prendere un comunicato stampa di dodici mesi fa e sembrerebbe un copia incolla - tuona Padovano - Purtroppo invece è la drammatica realtà e oggi dobbiamo contare i danni malgrado i nostri ripetuti appelli alle istituzioni e malgrado le tante richieste dei titolari degli stabilimenti balneari di protezione delle strutture mediante barriere radenti o cumuli di sabbia. In altre realtà costiere del Veneto e della Romagna gli interventi urgenti di difesa della costa sono già gestiti dai privati con l’avallo del pubblico". E invece, incalza Padovano, "siamo ancora alle prese con le lungaggini burocratiche degli enti preposti che ogni volta rallentano la predisposizione anche di elementari misure protettive con richieste spropositate alla natura degli interventi proposti. Basta con le riunioni inutili dove illustri ingegneri fanno solo teoria producendo un volume di inutili carte senza proporre nulla di concreto e di realizzabile in tempi certi. Ci chiediamo perché ogni anno dobbiamo intervenire a posteriori a nostre spese per salvare le nostre strutture e se piuttosto dobbiamo chiedere i danni a tutti gli enti che con i loro ritardi e le loro inefficienze ci hanno posto in queste condizioni. Oggi parliamo di un autentico bollettino di guerra e di fronte ai danni verificatisi non siamo più disposti a sederci ad altri tavoli interminabili da cui scaturiscono solo promesse".
Anci Abruzzo: "Attivare subito misure straordinarie"
"Come Anci Abruzzo, oltre ad esprimere la vicinanza e la solidarietà ai Comuni colpiti, chiediamo a tutti i livelli istituzionali coinvolti (Governo, Regione) l’immediata attivazione di misure straordinarie di somma urgenza perché possa essere salvaguardata questa decisiva risorsa dell’economia abruzzese".
A dichiararlo il presidente di Anci Abruzzo, Giaguido D’Alberto, sindaco di Teramo. "La costa e le spiagge della nostra Regione sono in questi giorni colpite da mareggiate che si ripetono con drammatica puntualità e che mettono in ginocchio un settore strategico e identitario dell’ economia turistica e ambientale abruzzese. Sono a rischio diversi tratti di costa del teramano , del pescarese e del chietino, il movimento erosivo sta creando danni gravissimi ai tratti di spiaggia interessati da questi eventi. I comuni sono in queste ore mobilitati con i Sindaci e le loro strutture tecniche a fare i rilevamenti delle nuove emergenze che si stanno determinando".
Ci sarà un coordinamento con l'Anci nazionale e le altre Anci regionali al fine di promuovere un'azione comune su un problema che sta coinvolgendo moltissime realtà costiere italiane. "Chiediamo che siano sbloccati gli interventi di difesa che sono da tempo presentati dai comuni accelerando i passaggi burocratici rendendoli operativi. I tempi sono decisivi per salvaguardare ora la prossima stagione turistica. Saremo al fianco dei nostri Comuni e vigileremo con loro l’arrivo delle risposte concrete, degli interventi da mettere in campo".