E' finita come si temeva.
Matteo Martellini, 37enne di Città Sant'Angelo, disperso da 36 ore sul Gran Sasso, è stato trovato senza vita da una squadra di tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo sul versante Sud-Ovest del monte Camicia, in un piccolo canale parallelo al sentiero del Centenario a 2200 m s.l.m.
Con il supporto della squadra da terra e del tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico, l'elicottero del 118 dell'Aquila sta provvedendo al recupero della salma che verrà elitrasportata all'obitorio dell'ospedale San Salvatore. Presente sul luogo anche il sindaco di Città Sant'Angelo che dal centro di coordinamento di Campo Imperatore sta seguendo le operazioni di ricerca e recupero.
I soccorritori divisi in squadre avevano percorso ieri la via del Centenario da Vado di Corno, in direzione monte Brancastello, il vallone di Vradda e il sentiero estivo; un'altra squadra, composta da tecnici del Soccorso alpino e speleologico e della Guardia di finanza, era arrivata a Fonte Vetica. Il lungo sentiero del Centenario era stato sorvolato fino a sera, in entrambi i versanti, anche da due elicotteri del 118 e dei Vigili del Fuoco: col buio le ricerche si erano però interrotte per riprendere stamane, fino alla individuazione del corpo.
L'allarme era stato inoltrato venerdì alle 23:30 da un amico di Matteo Martellini: nella notte erano state ritrovate l'auto e una bici dell'uomo, una vita da sportivo e grande appassionato di montagna.