Restano molto gravi le condizioni dell'insegnante 46enne colpita da meningite, arrivata all'ospedale San Salvatore dell'Aquila mercoledì 15 gennaio e ricoverata nel reparto di Rianimazione, ma la famiglia e i medici continuano a sperare che le sue condizioni migliorino e che funzioni cerebrali riprendano al più presto.
La donna, da quanto appreso, è arrivata in condizioni critiche al nosocomio del capoluogo abruzzese ed è stata trasferita immediatamente in Rianimazione.
Il bollettino medico parla di una situazione grave, ma i medici e la famiglia smentiscono l'ipotesi di morte cerebrale emersa nei giorni scorsi.
I medici del San Salvatore mantengono stretto riserbo sullo stato di salute dell'insegnante, molto conosciuta all'Aquila. La 46enne, residente nella frazione di Pianola, insegna in un istituto della direzione didattica Amiternum. Colleghi e alunni si sono stretti attorno alla famiglia, sperando che tutto vada nel migliore dei modi.
La Asl, in una nota diffusa venerdì, ha chiarito che "il tipo di meningite da cui è affetta la paziente non ha carattere contagioso, non necessita di profilassi e non rappresenta quindi un pericolo per la popolazione". La direzione della Asl "ha informato il sindaco di L’Aquila, Pierluigi Biondi, per avviare eventuali azioni congiunte che però al momento non si rendono necessarie".