Lunedì, 20 Gennaio 2020 08:40

Soprintendenza: "Isola ecologica a San Domenico non autorizzata"

di 

Nei giorni scorsi, alcuni organi di stampa hanno pubblicato la notizia che la Soprintentenza ha diffidato il Comune dell'Aquila a rimuovere il contenitore dei rifiuti posta da Asm in piazza San Domenico, in adiacenza della parete esterna della Chiesta restaurata. 

Una decisione che ha fatto storcere il naso a più di un cittadino.

Ebbene, la Soprintendenza ha voluto fare chiarezza, "con alcune utili precisazioni - viene spiegato - che sarebbero state volentieri fornite ai cronisti e ai diretti interessati se solo si fossero preoccupati di chiederne conto. Innanzitutto, il grande contenitore è stato installato senza autorizzazione", la prima stoccata; anzi, è stata allestita sebbene vi fosse "un esplicito e motivato diniego", espresso dalla Soprintendenza dopo l’esame della richiesta e dei dati tecnici trasmessi pochi giorni prima dal Comune. Il diniego "si riferiva principalmente alla impropria localizzazione, in adiacenza alla parete esterna della chiesa di S. Domenico, uno dei più importanti monumenti cittadini".

Pur manifestando apprezzamento per il progetto di raccolta differenziata, la Soprintendenza aveva invitato il Comune ad individuare una differente soluzione, "sia per la dimensione del contenitore che per la sua collocazione". Questa indicazione coincideva, peraltro, con "l’analoga valutazione espressa anche dalla Commissione Spazi Pubblici e Arredo Urbano del Comune il 17 settembre 2019, che evidenziava la necessità 'di individuare, soprattutto per il centro storico, tipologie …interrate e comunque di minor impatto possibile con gli ambiti storicamente e paesaggisticamente vincolati'. Dunque una valutazione decisamente critica con l’invito a trovare un’alternativa, evidentemente caduto nel vuoto".

D’altra parte nelle principali città d’arte italiane ed europee il problema viene risolto con soluzioni generalmente molto più compatibili e rispettose degli spazi pubblici e degli edifici storici, con dispositivi più piccoli, interrati o integrati.

Sulla asserita assenza della Soprintendenza a quella riunione "occorre rilevare - viene chiarito - che non risultano pervenute convocazioni sul tema e che comunque, anche in assenza dei rappresentanti della Soprintendenza, i presenti alla Commissione avevano unanimemente espresso le loro posizioni critiche. E che, infine, quando la Soprintendenza si è poi espressa ai sensi di legge, il Comune ne ha deliberatamente ignorato le indicazioni". La seconda stoccata.

Era il 6 dicembre e quel contenitore, infatti, seppur non autorizzato è stato inaugurato e messo in funzione. E "a nulla sono valsi anche i successivi immediati solleciti agli uffici comunali volti alla sua rimozione, richiamando il diniego e gli obblighi di tutela della qualità storica degli spazi pubblici. E’ passato oltre un mese ed è stato necessario un nuovo invito ad adempiere, risalente ai giorni scorsi. D’altra parte le installazioni nel centro storico, ove non autorizzate, vanno rimosse. E’ un obbligo di legge che vale sia per i privati che per gli enti pubblici".

Sulle altre considerazioni riportate dalla stampa, la Soprintendenza ha tenuto a chiarire che "il lamentato, deprecabile stato dei luoghi pregresso (vetture parcheggiate e rifiuti abbandonati) richiedeva, evidentemente, una diversa gestione (e, forse, una idonea opera di sensibilizzazione dei cittadini incivili) da parte degli enti preposti, visto che tra i tanti compiti della Soprintendenza non rientrano la rimozione dei rifiuti né la segnalazione dei disservizi. Come sempre, e come precisato anche nell’ultima nota al Sindaco, la Soprintendenza resta disponibile ad ogni utile confronto preventivo per condividere indirizzi e scelte volti al rispetto e alla migliore valorizzazione del pregiato sistema di spazi ed edifici storici che la ricostruzione sta via via restituendo alla nostra città".

La sperimentazione delle isole ecologiche di San Domenico e del Torrione è stata avviata grazie ad un investimento, da parte dell'Asm e del Comune dell'Aquila, di circa quarantamila euro.

Ultima modifica il Lunedì, 20 Gennaio 2020 12:06

Articoli correlati (da tag)

Chiudi