Un centinaio tra dirigenti, delegati e semplici iscritti della Cisl della provincia dell’Aquila hanno lasciato il sindacato per accasarsi alla Uil.
La notizia era circolata già nei giorni scorsi ma il passaggio è stato ufficializzato oggi in una conferenza stampa tenuta da Antonio Ginnetti, segretario provinciale della Uil Fpl (Funzione pubblica).
Tra gli addii alla Cisl, il più rumoroso e destinato a far discutere è sicuramente è quello dell’ex segretario provinciale Gianfranco Giorgi, che dal 2001 aveva assunto il ruolo di coordinatore provinciale del comparto sanità.
“Mi vedo costretto, mio malgrado, a lasciare la Cisl” ha detto Giorgi “perché è inaccettabile che nella segreteria regionale non sia rappresentata L’Aquila e anche perché non mi riconosco più nell'operato del sindacato, lontano, ormai, dalle problematiche e dalle vertenze che riguardano il territorio”.
“Giorgi lascia il proprio incarico perché, non essendo più un lavoratore attivo, non può più ricoprire alcun ruolo nella Funzione pubblica” ha precisato la Cisl. Ma secondo Giorgi si tratta di una motivazione pretestuosa: “Sono in pensione dal 2011 eppure fino ad oggi questo problema non era mai stato sollevato”.
Sembra che all’origine della rottura, comunque, ci sia anche altro, ovvero la nomina del delegato Rsu Orazio Soccorsi a coordinatore Cisl del San Salvatore, decisione mal digerita da Giorgi.
Insieme a quest’ultimo lasciano il sindacato anche altri delegati della Funzione pubblica - Donato De Chellis, Maurizio Testone, Massimo Aio, Dario Marchetti e Gino Petrangelo - più altri 136 iscritti, tutti dipendenti asl. Queste, almeno, sono state le cifre fornite in conferenza stampa. Ma la Cisl minimizza: “Non ci risulta, ad oggi, né una perdita di iscritti né che siamo assenti sulle vertenze”.
“Nei mesi scorsi” ha dichiarato Maurizio Testone “abbiamo dialogato sia con la segreteria regionale che con quella nazionale ma non è servito a niente. Il passaggio alla Uil è quello di un gruppo dirigente, siamo una squadra, una rete, e Gianfranco Giorgi è il nostro mentore”.
“Siamo felici di accogliere nel nostro sindacato alcuni dei dirigenti e delegati storici della Cisl” ha commentato Antonio Ginnetti “La Uil si dimostra sempre più un sindacato aperto, democratico e laico”.