Ad oggi, in Abruzzo, non c'è alcuna evidenza di circolazione locale del Coronavirus, anche se resta alta l'attenzione sulla valutazione di ogni caso sospetto che dovesse presentarsi.
Lo precisa il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute del Dipartimento regionale Sanità, che monitora costantemente la situazione, in contatto con i referenti delle singole Asl.
I due pazienti cinesi, ricoverati venerdì nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Teramo, sono tuttora asintomatici e in buone condizioni generali di salute. Non è stato necessario inviare i prelievi a Roma, quindi, è escluso ufficialmente che i due siano stati contagiati dal pericoloso virus cinese. "Le condizioni sono buone e stabili, i due non hanno la febbre e non avendo criticità in base al protocollo, non abbiamo chiesto l’intervento a Roma - spiega il direttore generale facente funzioni della Asl provinciale di Teramo, Maurizio Di Giosia - se tutto procederà così, nella giornata di lunedì saranno dimessi".
Il bambino cinese ricoverato, sempre nella giornata di venerdì, all'ospedale dell'Aquila è risultato positivo al virus dell'influenza stagionale. Vista la tenera età, a scopo precauzionale, un campione è stato comunque inviato allo Spallanzani di Roma: ebbene, il bimbo è risultato negativo al Coranavirus.
Nella notte di venerdì, all'ospedale di Pescara, sono stati valutati alcuni pazienti che però non avevano alcun criterio clinico significativo e sono stati posti in isolamento fiduciario domiciliare.
La situazione, dunque, al momento è tranquilla e sotto controllo. Resta la raccomandazione ai cittadini di rivolgersi sempre al proprio medico di famiglia in caso di necessità, evitando di recarsi ai pronto soccorso degli ospedali. Sarà il medico a valutare il quadro clinico, indicando eventualmente il successivo percorso da intraprendere, sulla base dei protocolli terapeutici indicati dal ministero e recepiti dalla Regione.
In caso di novità o diverse informazioni, sarà cura del Dipartimento fornire eventualmente ulteriori aggiornamenti.