Mercoledì, 17 Aprile 2013 10:43

Rifiuti, inchiesta Sistri: arrestato Sabatino Stornelli

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Uno scandalo annunciato. Tre persone in carcere, altre 19 agli arresti domiciliari, 4 gli obblighi di presentazione alla Polizia giudiziaria emessi dal gip del tribunale di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sull'ambizioso progetto di tutela ambientale battezzato Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti ideato dalla società Selex service management (gruppo Finmeccanica) con un contratto classificato come "riservato", da 146,7 milioni di euro in 5 anni, lievitato fino a 400 milioni, e di fatto mai realizzato.

Il previsto monitoraggio di ogni carico di scarti industriali o di immondizia urbana sul territorio nazionale non è mai partito, nonostante i 30 milioni di euro già bruciati per l'organizzazione e nonostante i notevoli costi imposti a centinaia di utenti, aziende, camion, perfino municipalizzate, costretti a dotarsi di una scatola nera sui camion.

Nell'inchiesta sono coinvolti tra gli altri, Carlo Malinconico, il giurista ed ex sottosegretario del governo Monti che si dimise dopo lo scandalo delle vacanze in un lussuoso albergo pagate da esponenti della cricca coinvolti nello scandalo appalti al G8, ora finito agli arresti domiciliari, il manager Sabatino Stornelli, amministratore delegato di Selex e consigliere della Abruzzo Engeneering, nonché presidente all'epoca dei fatti di una società di calcio, il Pescina Valle del Giovenco, e suo fratello Maurizio. Su Malinconico, durante le indagini i finanzieri avrebbero trovato un documento in cui sarebbero indicate una serie di consulenze per un milione di euro che l'imprenditore De Martino avrebbe pagato all'ex viceministro, all'epoca dei fatti presidente di una commissione tecnica sul Sistri del Ministero dell'ambiente. Ma gli atti che lo riguardano sono stati inviati per competenza a Roma.

L'affidamento a "Selex management service spa" del progetto, sottoposto a segreto di Stato, che prevedeva contro le ecomafie software dedicati, sarebbe irregolare: in violazione delle previsioni contrattuali e delle esigenze di sicurezza nazionale, l’azienda avrebbe fatto ricorso a terzi per la progettazione, la realizzazione e distribuzione dei dispositivi tecnici, per la formazione del personale.

Ultima modifica il Mercoledì, 17 Aprile 2013 11:14

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