Mercoledì, 30 Giugno 2021 21:07

Ex Onpi, ex segretario comunale Pirozzolo assolto. Tre anni a Del Principe

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Si è conclusa con un'assoluzione la vicenda giudiziaria che ha visto imputato l'ex segretario del Comune dell'Aquila Carlo Pirozzolo con le pesanti accuse di corruzione, abuso d'ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente di un bando di gara per la copertura del posto di direttore del Centro servizi anziani 'Cardinale Corradino Bafile', meglio noto come ex Onpi. 

La vicenda aveva investito l'allora giunta Cialente nel settembre 2015.

Coinvolta anche l'ex direttrice del Centro servizi anziani Patrizia Del Principe e, per un altro capo d'accusa, l'imprenditore Bruno Galgani, originario di Antrodoco: per questo stralcio dell'inchiesta, Del Principe è stata condannata a 3 anni e Galgani a 10 mesi. 

La bufera giudiziaria aveva provocato la sospensione dai pubblici uffici di Patrizia del Principe; Pirozzolo, al contrario, dopo essere stato sospeso dall’esercizio di pubblico ufficiale aveva, in seguito, ottenuto dal riesame l’annullamento della misura e il successivo reintegro nell’incarico.

Stando agli inquirenti, Del Principe, già direttrice del Csv, in vista del bando di concorso indetto dalla pubblica amministrazione per il rinnovo della carica, aveva inviato al segretario generale Pirozzolo – presidente della Commissione che avrebbe dovuto esaminare i concorsisti - un elenco di materie d’esame “confacenti alle conoscenze della funzionaria”, al fine di riassumere la direzione della struttura. Come contropartita, stando all'accusa, Pirozzolo aveva ottenuto l’assunzione di un’avvocatessa come co.co.co. al Centro anziani.

I giudici, tuttavia, hanno smontato l'impianto accusatorio, assolvendo Pirozzolo, difeso dall'avvocato Carlo Benedetti, con formula piena per non aver commesso il fatto.

Del Principe è stata invece condannata per induzione indebita a dare o promettere utilità nell’ambito dell’assegnazione di lavori di facchinaggio nella struttura. Nello specifico, l’ex dirigente si sarebbe fatta consegnare mille euro dall’imprenditore Bruno Galgani con la promessa estorta di farsene dare altri 100 o 200, palesandogli, in caso contrario, l'interruzione dei rapporti lavorativi tra il Comune dell'Aquila e l'azienda.

"E' con grande felicità che ho appreso la notizia dell'assoluzione, con formula piena, dell'ex segretario comunale dell'Aquila Carlo Pirozzolo. Non avevo mai dubitato, ma ho sempre registrato con dispiacere profondo le sofferenze che ha vissuto in questi sei lunghi, troppi lunghi, anni. Con questa ennesima assoluzione per non aver commesso il fatto, si conclude una serie di processi che hanno interessato la mia amministrazione, i cui atti, con indagini continue, intercettazioni, ipotesi di reato inventate su qualche fogliaccio e tenute in rete per poche ore, sono stati passati, nel post sisma, non solo al setaccio, ma addirittura al microscopio elettronico", il commento dell'ex sindaco Massimo Cialente.

Un turbinio di indagini e di esposti anonimi. "Anni difficili durante i quali, in piena emergenza, la nostra squadra, fatta di assessori e collaboratori, ha impegnato miliardi, spesso combattendo contro leggi incomplete, inefficaci, contraddittorie, dovendo al contempo rispondere alle attese e ai bisogni dei cittadini. Ringrazio tutti, ed esprimo loro la solidarietà per gli anni difficili passati in attesa che la magistratura giudicante, penale e contabile, ristabilisse la verità. Anni duri, perché per una persona per bene anche un semplice avviso di garanzia è un dolore. Come una macchiolina di caffé sulla camicia, che ti rende insopportabile l'intera giornata. Figuriamoci un processo. Non cerchiamo le scuse da chi sulla nostra amministrazione e sulla città ha gettato gratuitamente fango - ha aggiunto Cialente - sia sulla stampa regionale (città del mangia mangia), sia su quella nazionale. Sono io che chiedo scusa a loro, perché spesso sono stati tirati in ballo per colpire soprattutto me. Noi ne usciamo a testa alta. E la piccola storia della nostra città, dei suoi anni più duri, potrà meglio ancora essere raccontata in futuro. Certo, devo dire che chi in Consiglio comunale si scagliò contro un uomo specchiato come il Dott. Pirozzolo, definendo nauseante il mio comportamento per averlo scelto, e chiese le mie dimissioni per un avviso di garanzia inviatogli, dovrebbe chiamarlo e scusarsi. Inchinandosi dinanzi ad un vero servitore delle istituzioni".

Ultima modifica il Mercoledì, 30 Giugno 2021 21:39

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