Monta la protesta in città contro il taglio delle corse TUA da L'Aquila a Roma.
Il Comitato dei pendolari ha promosso un presidio per sabato mattina, alle 11:30, in Piazza d'Armi, nei pressi del mercato "per manifestare contro la scelta della Regione Abruzzo e della società del trasporto pubblico regionale di sopprimere e accorpare ben 14 corse con conseguenze gravi sulla vita di tante cittadine e cittadini, a cominciare da pendolari e studenti, ma non solo".
Alla chiamata hanno già risposto i consiglieri comunali Stefano Albano, Carla Cimoroni, Lelio De Santis, Emanuela Iorio, Giustino Masciocco, Antonio Nardantonio, Stefano Palumbo, Elia Serpetti ed Elisabetta Vicini, il consigliere comunale e regionale Americo Di Benedetto, il consigliere comunale e provinciale Paolo Romano, il consigliere provinciale Fabio Camilli, oltre a Cgil, Coalizione sociale, comitato 3e32/CaseMatte, Sinistra Italiana, Movimento Giovanile della sinistra, Giovani democratici, Articolo 1, Partito Democratico e Il Passo Possibile.
"Come ampiamente prevedibile e previsto - scrivono i promotori - la trasformazione della tratta L'Aquila-Roma in commerciale si sta traducendo in taglio dei servizi di trasporto pubblico per tutto il territorio; servizi che sono, lo ribadiamo, essenziali, in mancanza dell'alternativa ferroviaria e che dovrebbero garantire collegamenti continui con Roma e, attraverso Roma, con il resto del Paese. Servizi essenziali per lavoratori e studenti, ma anche per chiunque per partire o per venire a L'Aquila debba o voglia - giustamente - utilizzare il trasporto pubblico".
Per questo, al presidio sono invitati "tutti i rappresentanti del territorio"; per questo, il Comitato dei pendolari e gli aderenti chiamano a raccolta "tutta la città" affinché partecipi al presidio di sabato e continui a sostenere questa battaglia", l'appello alla mobilitazione.