Un tavolo tecnico con i rappresentanti di Regione, Comune dell'Aquila, Tua e dei pendolari per individuare un percorso condiviso finalizzato a risolvere le eventuali criticità legate al collegamento L'Aquila-Roma.
È quanto emerso nel corso di una riunione che oggi pomeriggio il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e l'assessore alla Mobilità, Carla Mannetti, hanno tenuto con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il sottosegretario alla Presidenza della giunta regionale con delega ai Trasporti, Umberto D'Annuntiis, e l'assessore regionale alle Aree interne, Guido Liris.
"Si è trattato di un primo momento di confronto all'esito del quale si è convenuto sull'opportunità di istituire un tavolo istituzionale per valutare le esigenze e le necessità che sono state manifestate dagli utenti rispetto al nuovo assetto degli orari attuato da Tua - spiegano sindaco e assessore - Qualora, dati e numeri oggettivi alla mano, venissero riscontrate delle problematicità si cercherà di promuovere soluzioni alternative che siano in grado di coniugare al contempo le esigenze dei passeggeri con quelli dell'azienda regionale che si occupa di trasporto pubblico locale".
I tagli sono scattati stamane, con la soppressione di 14 corse sulla tratta L'Aquila-Roma.
Nel tardo pomeriggio, l'assessore Carla Mannetti ha poi incontrato una rappresentanza del Comitato dei pendolari che hanno inscenato una manifestazione di protesta sabato mattina, a Piazza d'Armi; al tavolo hanno preso parte anche il consigliere regionale e comunale, Americo Di Benedetto, e la consigliera comunale Carla Cimoroni. "L'incontro è stato molto costruttivo", spiega Pierluigi Iannarelli, pendolare e coordinatore cittadino di Sinistra Italiana; "l'assessore Mannetti si è impegnata a richiedere un incontro a breve con la Regione al fine di verificare e analizzare nel merito le possibili soluzioni nel breve periodo, per poi demandare alla politica la definizione della questione. In quella sede, presenteremo un documento con evidenza di tutte le criticità emerse. La cosa importante, da fare immediatamente . ha sottolineato Iannarelli, rivolgendosi ai pendolari - è prenotarsi a tutte le corse. Così facendo, riusciremo a dimostrare con i fatti i numeri effettivi delle persone che viaggiano nei vari orari. Questo è fondamentale".
Ha aggiunto la presidente del Comitato pendolari, Donatella Sarra: "Ci è stato detto che non sarà possibile riportare sotto tpl, dunque a contribuzione pubblica, la tratta L'Aquila-Roma; tuttavia, si sta ragionando per ripristinare almeno la corsa mattutina delle 4:30 da L'Aquila a Roma e una corsa serale dalla capitale, stante la soppressione della corsa delle 23. Oggi - ha proseguito Sarra - l'avvio del nuovo piano d'esercizio ha già dimostrato che avevamo ragione a preoccuparci di possibili disservizi; per esempio, la corsa delle 6 era strapiena: Tua ha inviato un autobus monopiano, insufficiente per dare risposta alle esigenze dei viaggiatori. Alcuni sono rimasti a terra e hanno dovuto attendere un altro autobus, giunto dopo 20 minuti: la corsa è arrivata a Roma con oltre 40 minuti di ritardo. Ma si sono registrati problemi anche per la soppressione della corsa delle 14:15 da Roma all'Aquila, anticipata alle 14 con difficoltà per i pendolari che lavorano negli uffici pubblici e timbrano l'uscita proprio alle 14: per loro, è impossibile prendere il bus e debbono aspettare la corsa delle 15:15".
Tra l'altro, i vettori privati non hanno la licenza per fermare a Ponte Mammolo, fermata di cui dispone Tua, con ulteriori problemi per chi usufruisce della fermata della metro e vede ridursi sensibilimente le corse disponibili per tornare all'Aquila: "se considerate che non c'è l'abbonamento unico e che sono state tagliate proprio le corse a minore richiesta, non assicurate dai privati, capite che si è creato un vero e proprio pasticcio. Ecco il motivo per cui c'è l'impegno a ripristinare almeno alcune delle corse soppresse: sul punto, c'è l'impegno dell'assessore Mannetti".
Il tavolo regionale dovrebbe essere convocato nel giro di qualche giorno.