"Non farò il questore chiuso nel mio ufficio. Voglio ascoltare i cittadini, stare in mezzo alla gente".
Si è presentato così alla stampa il nuovo questore dell'Aquila Gennaro Capoluongo.
Nato a Frattamaggiore, in provincia di Napoli, nel 1961, Capoluongo è diventato commissario di polizia nel 1988. Laureato in Giurisprudenza a Napoli e in Scienze delle Pubbliche amministrazioni a Catania, ha lavorato per 14 anni nella questura del capoluogo campano, dove si è occupato in particolare di lotta alla criminalità orgaizzata e alla camorra.
A partire dal 2001 ha ricoperto diversi incarichi internazionali: è stato, tra le altre cose, direttore dello Scip (Servizio per la cooperazione internazionale di polizia della Criminalpol) e membro del Comitato europeo Interpol. Ha ricoperto anche il ruolo di project leader nel progetto Ipa (Intese programmatiche d’area) 2017 “Contrasto al crimine organizzato nei Balcani occidentali”.
Capoluongo succede a Orazio D'Anna.
"Sono onorato di essere stato scelto da Franco Gabrielli per questo incarico" ha detto il nuovo questore "Non sono solito fare proclami, mi sento solo di dire che non rimarrò chiuso dentro il mio ufficio ma starò tra la gente, per ascoltare i cittadini. Ho sempre creduto molto nel dialogo e nel confronto. All'Aquila ero stato solo una volta per partecipare a un convegno che si svolse nella caserma della Guardia di Finanza ma non avevo mai avuto modo di vedere la città. Questa mattina ho fatto una passeggiata a piedi per le vie del centro. Ho visto una città in forma, piena di vitalità, che sta smaltendo gli effetti del terremoto e vuole rinascere meglio di prima. Durante il mio mandato ho intenzione di mettere a frutto le esperienze che ho maturato a livello internazionale, mi piacerebbe che L'Aquila diventasse un laboratorio di innovazione per quanto riguarda le politiche di sicurezza".
Nei prossimi giorni Capoluongo, che appena arrivato si è recato dal prefetto Cinzia Torraco, incontrerò anche il sindaco Biondi.