Giovedì, 27 Febbraio 2020 07:56

Coronavirus, positivo al primo test un lombardo in vacanza a Roseto: conferma arriverà con gli esiti del secondo esame allo Spallanzani

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Un uomo, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Teramo, è risultato positivo al primo test per il Covid 19.

La conferma definitiva del contagio arriverà solo con gli esiti del secondo esame, che sarà eseguito all'Istituto Spallanzani di Roma.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.

Il paziente, residente nella bassa Brianza, era arrivato a Roseto degli Abruzzi insieme alla famiglia, per trascorrere qualche giorno nella loro abitazione di villeggiatura. Al presentarsi dei sintomi della malattia, ieri è stato subito ricoverato e sottoposto al primo test che, eseguito a Pescara, è risultato appunto positivo. In accordo con la Protezione Civile sono già state messe in atto tutte le procedure previste e la famiglia messa in isolamento.

Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha seguito da questa mattina presto, in strettissimo contatto con tutte le autorità competenti, la vicenda legata al paziente ricoverato all'ospedale di Teramo. Il governatore ha sentito il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, il quale ha deciso in qualità di autorità sanitaria di chiudere precauzionalmente le scuole.

"Oggi è stato convocato un vertice in Prefettura a Teramo, nel corso del quale si decideranno i provvedimenti più opportuni e adeguati alla circostanza, che è disciplianta da appositi protocolli sanitari e di protezione civile", ha inteso specificare il primo cittadino di Roseto. "Comunico quanto saputo dall'azienda sanitaria di Teramo, e cioé che il capofamiglia del nucleo proveniente dalla Brianza sarà trasferito nella giornata odierna allo Spallanzani di Roma per le cure opportune, nel mentre i due minori e la madre saranno trattenuti in una rigida quarantena vigilata dalla Asl. Nel pomeriggio faro quindi sapere le decisioni assunte dal tavolo di monitoraggio regionale. Mi preme ribadire e sottolineare che il provvediemnto di chiusura delle scuole è stato adottato in via prudenziale, ma faccio presente che i bambini del nucleo familiare non hanno avuto contatti con i plessi di Roseto, non risiendendo in zona. Ricordo che per qualsiasi dubbio la Asl ha attivato un numero verde che è 800090147".

Marsilio è in continuo contatto con l'assessore alla salute, Nicoletta Verí, e il dirigente della Protezione civile regionale che stanno seguendo con la Asl di Teramo la ricostruzione di tutti i movimenti del paziente ricoverato per decidere le misure da adottare. Il presidente, inoltre, è a strettissimo contatto anche con il ministro Speranza e con il commissario Borrelli, con loro la Regione sta condividendo e condividerà tutte le azioni del caso per affrontare nella maniera migliore questa emergenza. "L'Abruzzo continua a rimanere regione fuori cluster - ha confermato - stiamo lavorando e lavoreremo per mettere in quarantena le persone che sono state a stretto contatto con questo paziente".

D'Alberto: "Riunione straordinaria del Comitato ristretto dei sindaci"

"Ho convocato una riunione straordinaria del Comitato Ristretto dei Sindaci in Prefettura nel pomeriggio, alle ore 16:00, per fare il punto sull’evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Teramo", ha annunciato il sindaco di Teramo e presidente regionale dell'Anci Gianguido D'Alberto.

"La riunione, convocata in Prefettura proprio per favorire la presenza di tutte le Istituzioni interessate dal problema, vedrà la partecipazione dell’Assessore alla Sanità Regionale Nicoletta Verì, di rappresentanti della Protezione Civile regionale, del Presidente della Provincia di Teramo, del Sindaco di Roseto degli Abruzzi e di altri Sindaci che, pur non facendo parte del Comitato Ristretto, saranno presenti per garantire la più ampia collaborazione possibile tra i vari Enti. Siamo pronti già da tempo, tutti insieme, a fronteggiare l’emergenza", ha assicurato D'Alberto.

"I protocolli sanitari previsti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal Ministero della Salute e dalla Regione Abruzzo sono attivi e operativi e, al momento, la situazione è sotto controllo. Approfitto dell’occasione per ringraziare tutti gli operatori sanitari della ASL che, ancor più in questa circostanza, si prodigano per garantire la salute e la sicurezza di tutti i cittadini. Non siamo e non siete soli".

Le misure di informazione e prevenzione in Abruzzo

Giusto ieri sera il presidente della giunta regionale aveva firmato l'ordinanza con tutte le disposizioni che verranno seguite in Abruzzo nei prossimi giorni in relazione all'emergenza. Si tratta dell'ordinanza n. 1 del 26 febbraio 2020, ad oggetto "Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID- 2919. Ordinanza ai sensi dell'art.32, c.3, della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica".

Ecco le misure di informazione e prevenzione previste:

  • le scuole di ogni ordine e grado, le università, gli uffici delle restanti pubbliche amministrazioni devono esporre presso gli ambienti aperti al pubblico ovvero di maggiore affollamento e transito le informazioni sulle misure di prevenzione rese note dal Ministero della salute e allegate al presente provvedimento;
  • nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso a strutture del Servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, devono essere messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani;
  • i Sindaci e le associazioni di categoria devono promuovere la diffusione delle medesime informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie elencate nell’allegato 1 presso gli esercizi commerciali;
  • le aziende di trasporto pubblico anche a lunga percorrenza devono adottare interventi straordinari di sanificazione dei mezzi;
  • i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono sospese fino al 15 marzo 2020; quanto previsto dall’articolo 41, comma 4, del decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79, in ordine al diritto di recesso del viaggiatore prima dell’inizio del pacchetto di viaggio, trova applicazione alle fattispecie previste dalla presente disposizione;
  • quanto alle procedure concorsuali, deve essere garantita in tutte le fasi del concorso una adeguata distanza di sicurezza (trasmissione droplet).

ULTERIORI MISURE PER LA PROFILASSI ED IL TRATTAMENTO DEI SOGGETTI CHE HANNO SOGGIORNATO NELLE AREE DELLA CINA OVVERO NEI COMUNI ITALIANI OVE È STATA DIMOSTRATA LA TRASMISSIONE LOCALE DEL VIRUS

  • chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero nei Comuni italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus, deve comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale (di seguito “MMG”) ovvero pediatra di libera scelta (di seguito “PLS”). In tutti gli altri casi la comunicazione deve essere fatta ai Servizi di Sanità Pubblica territorialmente competenti. La modalità di trasmissione dei dati raccolti ai Servizi di Sanità Pubblica sarà definita dalla Regione Abruzzo con apposito provvedimento, che dovrà indicare i riferimenti dei nominativi e i contatti dei medici di sanità pubblica;
  • in riferimento a quanto sopra, il soggetto interessato deve contattare i Servizi di Sanità Pubblica territorialmente competenti, comunicando le proprie generalità e recapiti: – al Numero dell’Emergenza 118, per l’ASL 1 – Avezzano-Sulmona- L’Aquila; – al numero verde 800 860 146, per l’ASL 2 – Lanciano-Vasto-Chieti; – al Numero dell’Emergenza 118 o al numero 333 61 62 872, per l’ASL 3 – Pescara; – al numero verde 800 090 147, per l’ASL 4 – Teramo;
  • L’operatore di Sanità Pubblica e/o i Servizi di Sanità Pubblica territorialmente competenti provvedono, sulla base delle comunicazioni di cui al punto 7 e 8, alla prescrizione della permanenza domiciliare secondo le modalità di seguito indicate: a. ricevuta la segnalazione l’operatore di Sanità Pubblica contatta telefonicamente e assume informazioni, il più possibile dettagliate e documentate, sulle zone di soggiorno e sul percorso del viaggio effettuato nei quattordici giorni precedenti ai fini di una adeguata valutazione del rischio di esposizione; b. accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, l’operatore di Sanità Pubblica informa dettagliatamente l’interessato sulle misure da adottare, illustrandone le modalità e le finalità al fine di assicurare la massima adesione; c. accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, l’operatore di Sanità Pubblica informa, inoltre, il medico di medicina generale/pediatra di libera scelta da cui il soggetto è assistito anche ai fini dell’eventuale certificazione ai fini INPS (circolare INPS. HERMES. 25 febbraio 2020. 0000716 del 25 febbraio 2020); d. in caso di necessità di certificazione ai fini INPS per l’assenza dal lavoro, si procede a rilasciare una dichiarazione indirizzata a INPS, datore di lavoro, e il MMG/PLS in cui si dichiara che per motivi di sanità pubblica è stato posto in quarantena, specificando la data di inizio e fine;
  • L’operatore di Sanità Pubblica deve inoltre: a. accertare l’assenza di febbre o altra sintomatologia del soggetto da porre in isolamento, nonché degli altri eventuali conviventi; b. informare la persona circa i sintomi, le caratteristiche di contagiosità, le modalità di trasmissione della malattia, le misure da attuare per proteggere gli eventuali conviventi in caso di comparsa di sintomi; c. informare la persona circa la necessità di misurare la temperatura corporea due volte al giorno (mattina e sera);
  • Allo scopo di massimizzare l’efficacia del protocollo è indispensabile informare sul significato, le modalità e le finalità dell’isolamento domiciliare al fine di assicurare la massima adesione e l’applicazione delle seguenti misure: a. mantenimento dello stato di isolamento per quattordici giorni dall’ultima esposizione; b. divieto di contatti sociali; c. divieto di spostamenti e/o viaggi; d. obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza;
  • In caso di comparsa di sintomi la persona in sorveglianza deve: a. avvertire immediatamente il MMG/PLS e l’operatore di Sanità Pubblica; b. indossare la mascherina chirurgica (da fornire all’avvio del protocollo) e allontanarsi dagli altri conviventi; c. rimanere nella sua stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa del trasferimento in ospedale.

MONITORAGGIO DELL’ISOLAMENTO

  • L’operatore di sanità pubblica provvede a contattare quotidianamente per avere notizie sulle condizioni di salute della persona in sorveglianza. In caso di comparsa di sintomatologia, dopo aver consultato il MMG/PLS, il medico di sanità pubblica procede secondo quanto previsto dalla circolare 5443-22/02/2020DGPRE-DGPRE- P. Il Prefetto ed il Commissario del Governo territorialmente competenti, informando preventivamente il Ministro dell’interno, assicurano l’esecuzione delle misure per la parte di competenza, avvalendosi delle forze di polizia e, ove occorra, con il possibile concorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nonché delle forze armate, sentiti i competenti comandi territoriali, dandone comunicazione al Presidente della Regione. 

I dieci comportamenti da seguire: 

coronavirus

Ultima modifica il Giovedì, 27 Febbraio 2020 12:39

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