Martedì, 10 Marzo 2020 01:48

"Al S. Salvatore mancano ventilatori meccanici": la risposta del primario di Anestesia

di 

"Voglio tranquillizzare tutti sul fatto che la nostra azienda sanitaria sta predisponendo tutto quanto possa servire a superare questa criticità".

Ad affermarlo, in un post pubbliato sul proprio profilo Facebook, è il primario del reparto di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, il professor Franco Marinangeli.

"Mi sento in dovere" scrive il medico "di rispondere a un messaggio vocale di una persona che nei giorni scorsi, parlando impropriamente in nome e per conto degli anestesisti rianimatori dell'Aquila pur non essendo un anestesista rianimatore, ha ritenuto di sottolineare il fatto che nel nostro ospedale non ci sono i ventilatori meccanici in numero sufficiente  a gestire i pazienti Covid in arrivo".

"Io non mi faccio illusioni sul fatto che questa patologia non busserà alla nostra porta, ma voglio tranquillizzare tutti sul fatto che la nostra, sottolineo nostra, azienda sanitaria sta predisponendo tutto quanto possa servire a superare questa criticità".

"I vostri, sottolineo vostri, anestesisti rianimatori, ci sono, e si preparano ad affrontare la guerra, perché di una guerra si tratta, con estrema consapevolezza del nemico che abbiamo di fronte".

"Noi faremo molto di più di quanto il nostro Governo ci ha chiesto in termini di uomini e mezzi, ma ciò che vi chiedo è di rispettare le regole di buonsenso che ci sono state impartite".

"Rispettare quelle regole significa modificare la forma dell'onda, da improvvisa e devastante a più lunga e dolce. Noi ci stiamo preparando alla prima, perché è nostro dovere pensare al peggio, ma voi avete il potere di trasformarla nella seconda, permettendoci di affrontare tutto nel migliore dei modi".

"Ho voluto esternare i miei pensieri dopo aver ricevuto una telefonata di un paziente che mi chiedeva come poter comprare un ventilatore meccanico,  avendo appreso dai social che gli anestesisti rianimatori adottano il triage di guerra selezionando chi salvare avendo carenza di mezzi".

"Ho nel cuore i miei colleghi della Lombardia che hanno dovuto fare scelte incredibilmemte difficili, ma mi sento di rassicurare la nostra comunità che si sta facendo tutto il necessario per garantire il meglio in termini di cure a tutti".

"Siamo più fortunati dei nostri fratelli del nord perché abbiamo avuto più tempo per prepararci, ma cerchiamo tutti insieme di addolcire quell'onda. Cerchiamo di aiutarci rispettando le regole, restando a casa e riducendo la possibilità di trasmissione dell'infezione".

"Avremo tempo per festeggiare, dopo. Adesso è il momento della consapevolezza e della collaborazione totale".

"Ringrazio chi di voi ci aiuterà ad aiutarvi. Ringrazio chi in questi giorni ci sta dando una mano: governance della Asl, colleghi medici, infermieri, ingegneri, tecnici, personale. Insomma, una grande squadra. Ringrazio i miei splendidi collaboratori anestesiti rianimatori, che lavorando nell'ombra sono capaci di grandi cose".

Articoli correlati (da tag)

Chiudi