Giovedì, 12 Marzo 2020 08:44

Abruzzo, sale a 84 il numero di positivi al primo test: 12 in terapia intensiva

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Dai test eseguiti la scorsa notte nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi 7 nuovi casi positivi al Covid 19.

Si tratta di un 66enne di Vasto (Ch), un 64enne di Civitella Casanova (Pe), una donna di 43 anni di Città Sant'Angelo (Pe), un 65enne di Nocciano(Pe), un 56enne di Montesilvano (Pe) e due uomini di Pescara, uno di 55 e l'altro di 80 anni.

Altri 3 casi sono invece emersi in giornata: si tratta di 3 donne, di 60, 49 e 30 anni. Le prime 2 fanno riferimento alla Asl di Pescara, l'ultima alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti.

Dunque, sale a 84 il numero dei positivi al virus in seguito al primo test in Abruzzo. 

47 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 12 in terapia intensiva, mentre gli altri sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.

Stando agli ultimi dati aggiornati, il numero dei casi di positività afferenti alla Asl 1 'Avezzano-L'Aquila-Sulmona' è pari a 8 (nessuno di loro è un cittadino residente all'Aquila).

Di questi, 6 sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale San Salvatore. 

Gli ultimi due casi riguardano un paziente di Castel di Sangro, pensionato di 66 anni, ricoverato all'ospedale San Salvatore e poi, a seguito di un dolore toracico, sottoposto a tampone con esito positivo e trasferito in terapia intensiva (il primo caso in provincia), e un giovane, non abruzzese, con interessi imprenditoriali all'Aquila, anche lui ricoverato in città.

C'è poi la così detta 'paziente 1', la dottoressa tirocinante lombarda trovata positiva quando è tornata in città per sostenere l'esame di abitalitazione professionale poi annullato, in via di guarigione sebbene sia ancora ricoverata; e ancora: il medico di Pescina, originario di Cerchio, ricoverato in buone condizioni, l'imprenditore di origini romane transitato in Valle Peligna, trasferito all'ospedale Gemelli di Roma. E' attualmente ricoverato al San Salvatore, invece, uno dei parenti del 58enne deceduto ad Ortona; un ulteriore contagiato è stato trasferito dalla Marsica. Una donna che si era presentata con problemi respiratori nel nosocomio aquilano è stata invece trasferita a Chieti. 

Ci sono infine due casi conteggiati come 'esterni': un funzionario della Giunta regionale di origine teramana ed un tecnico della ricostruzione che ha lavorato in un cantiere, residente nel pescarese. 

In Marsica, restano chiusi i pronti soccorso di Tagliacozzo e Pescina, dopo che il medico residente a Cerchio è risultato positivo (la moglie dell'uomo, una collaboratrice scolastica, è risultata negativa); sono in corso i test sugli altri operatori sanitari che erano in contatto con il contagiato, circa una trentina, posti in quarantena. Nel pronto soccorso di Avezzano, invece, dopo le operazioni di sanificazione l'attività è ripresa a pieno regime. Durante la notte, nel nosocomio cittadino sono giunti altri tre casi sospetti: un bambino di due anni, una cassiera e un govane di Celano che aveva assistito alla partita Lazio-Inter allo stadio Olimpico di Roma. Sono stati ricoverati nel reparto di Malattie infettive in attesa dei tamponi.

Ultima modifica il Giovedì, 12 Marzo 2020 18:33

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